“Dal 1996 il Servizio volontario europeo ha permesso a 100mila giovani europei di lavorare in progetti di volontariato in Europa e nel resto del mondo”.
“Quasi un quarto degli europei ha partecipato a progetti di volontariato. La maggior parte sono stati coinvolti in programmi nelle comunità locali d’appartenenza. Il 7 per cento è andato in un altro Paese Ue e l’11 per cento in altre parti del mondo”. Lo si legge nella introduzione a un video dell’Europarlamento che pubblicizza il  volontariato su scala europea. “Per ampliare gli orizzonti di questo importante fenomeno sociale, l’Unione europea ha deciso di creare il Servizio volontario europeo (Sve) per creare un ponte tra i volontari nel loro Paese di residenza e le associazioni che necessitano giovani nei luoghi di destinazione”. I giovani di età compresa tra 17 e 30 anni possono partecipare a progetti in svariati ambiti: cultura, gioventù, educazione, patrimonio artistico, protezione degli animali e dell’ambiente, cooperazione allo sviluppo.

La durata dei progetti è variabile – tra 2 settimane e 12 mesi – e al termine del progetto il volontario riceve il certificato “YouthPass” con indicazione dell’avvenuta partecipazione e relativa durata. Il Servizio volontario europeo eroga dei fondi per il viaggio del volontario e per l’alloggio, così come una piccola cifra mensile per le spese e l’assicurazione.
Qui il video con la notizia:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/news-room/20161207STO54926/anno-nuovo-buoni-propositi-fare-del-volontariato

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *