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NORCIA – “Il 2017 sarà per noi l’anno duro della ricostruzione”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, ha salutato le oltre 450 persone che nel Teatro Nuovo “G. C. Menotti” di Spoleto hanno assistito al Concerto di Natale organizzato dalla Diocesi a sostegno della popolazione terremotata. Si sono esibiti: la Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria della Città del Vaticano e l’Associazione Culturale Giovanile “Bisse”.

Ha presentato la serata Francesco Ragni, conduttore della trasmissione “Spoleto7Giorni”. Durante il concerto sono stati proiettati foto e video che hanno mostrato la forza distruttiva del terremoto. In mattinata mons. Boccardo aveva portato i suoi auguri agli studenti delle superiori di Norcia presso il plesso scolastico allestito nello spazio esterno dell’Istituto Battaglia. “Sono felice di stare qui con voi per lo scambio degli auguri di Natale – ha detto mons. Boccardo – in questi moduli che ora sono la vostra scuola state più stretti e dovete fare i turni, ma questo aiuta a comprendere meglio le cose semplici e ad accontentarsi di quello che si ha. Tutti ci impegneremo per consegnarvi, a voi che siete il futuro di queste nostre valli, una Norcia ancora più bella e, speriamo, più sicura. Accanto alla costruzione materiale, però, è giusto anche impegnarsi nell’individuare le fondamenta per un edificio interiore stabile, che non tema crolli. Il Presule ha poi partecipato con le altre autorità all’inaugurazione della Scuola dell’Infanzia “Norcia Rinasce”, di Corso Sertorio e della gabbia a protezione della Basilica di S. Benedetto. Nel pomeriggio l’Arcivescovo ha inaugurato la “Cittadella della Carità” alla Madonna delle Grazie, luogo dove sorgerà anche il Centro pastorale di comunità per tutta la zona di Norcia donato da Caritas Italiana. Al momento ci sono due grandi tendoni, uno per incontri comunitari e uno che funge da emporio della solidarietà dove le persone possono andare e prendere generi di prima necessità. Ci sono, poi, dei container che ospitano i volontari della Caritas che giungono da ogni parte d’Italia a portare conforto alle popolazioni. “È un piccolo segno – ha detto mons. Boccardo – per guardare avanti con speranza; la Madonna delle Grazie sarà il luogo dell’ascolto, della condivisione, della preghiera”. Il centro sarà intitolato a Papa Francesco “come segno di gratitudine per la sua costante vicinanza e il suo sostegno anche economico, non ultimo una parte dei proventi del concerto di Natale in Vaticano con Claudio Baglioni sarà per la ricostruzione di questo complesso”.

 

 

 

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