GROTTAMMARE –   Giovedì 22 dicembre, presso la chiesa Gran Madre di Dio di Grottammare, si è svolta una celebrazione speciale presieduta dal parroco Don Andrea Spinozzi, alla quale hanno partecipato tutti i ragazzi del catechismo, le famiglie e i ragazzi scout… ovvero tutta la comunità parrocchiale.

A fare da cornice uno sfondo “simbolico” composto da una culla fatta interamente di pane perché il pane ci ricorda Betlemme (casa di pane) e donata da Enrico Ciarrocchi; la radice di ulivo per aiutare a riscoprire le nostre radici, la nostra tradizione e la bellezza di fare il presepe in famiglia. Poi, il momento dell’adorazione Eucaristica, posto nel presepe tra Giuseppe e Maria per dare un forte segno dell’incarnazione.

Infine il presepe, composto dai vari personaggi condotti dai bambini portati fino all’altare: all’arrivo dei magi sono stati consegnati loro alcuni doni e delle piccole statuine di Gesù bambino. Era presente nel presepe anche un pastore moderno, con una valigia 24 ore e in giacca e cravatta (quest’ultima tra l’altro piena di smiles, proprio per esorcizzare la vera felicità) che non aveva tempo per pensare a Dio e alle persone che aveva intorno e che quindi passa velocemente davanti e oltre questa natività.

Al termine della celebrazione è stata poi consegnata la luce di Betlemme: per chi volesse è possibile recrasi in parrocchia ed attingere alla luce (posizionata nella tenda).

Un pensiero, in questo Natale, è rivolto in particolare alle persone colpite dal sisma, ai disoccupati e a tutti coloro che hanno perso un lavoro e che sono schiave e vittime di questo sistema micidiale.

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