Terremoto51Di Franco Veccia

DIOCESI – Continuiamo a segnalare come Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesana i semi di speranza  ed iniziative di solidarietà nei confronti di chi non ha lavoro e delle aziende colpite dall’evento sismico. Ci muove la convinzione che solo rimettendo al centro il lavoro- ” un lavoro libero, creativo partecipativo e solidale”, come questa lodevole iniziativa che indichiamo nella nostra Diocesi,- sarà possibile tornare a guardare con fiducia al futuro.

Il dopo terremoto lascia ferite di varia natura fra chi ha perso affetti, la casa, il lavoro, ed è costretto a spostarsi a decine di chilometri di distanza, per vivere in albergo. Negli hotel di San Benedetto del Tronto dove sono ospitati gli sfollati le giornate sono scandite solo dagli orari dei pasti. Troppo poco, soprattutto per i più giovani. Per alcuni di queste persone è giunta in aiuto l’iniziativa ‘Un Cuore per ricostruire’.
L’ha inventata un agente della Polizia di Stato terremotato, Fabio Cortellesi, in passato nella scorta di Papa Giovanni Paolo II.
Con il Roberto Tomasone, titolare di un’azienda che produce zafferano, e Ugo Benfratelli, hanno lanciato ‘Un Cuore per ricostruire’. Vendono on line in tutto il mondo prodotti tipici di Marche, Umbria e Lazio, in confezioni preparate dai ragazzi e dalle ragazze del sisma presso il Centro Agroalimentare di San Benedetto del Tronto. Cesti natalizi e non solo, ordinati sul sito www.zafferanopiceno.it.

Zafferano Piceno è una azienda agricola che coltiva e produce zafferano tra le colline del Piceno nel paese di Acquaviva.
Per sostenere l’economia locale, duramente colpita dal terremoto, ha ideato il progetto “Un cuore per ricostruire” mettendo a disposizione di chi voglia aiutare le aziende agricole di Umbria e Marche tre tipologie di cesti, perfetti per essere donati e per dare allo stesso tempo un aiuto concreto a chi non ha più nulla.
Ogni cesto contiene prodotti di assoluta eccellenza, provenienti da produttori della zona del piceno e limitrofi che sono stati pesantemente danneggiati dal sisma: Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Montemonaco, così come tutta l’area dei monti Sibillini, ma anche Norcia e Castelluccio di Norcia.
Per ogni cesto venduto verranno donati dai 2 ai 5 euro all’associazione “Capodacqua viva” di Capodacqua di Arquata (AP), associazione molto attiva sul territorio nell’aiutare tutta la popolazione colpita dal sisma. Inoltre daremo e darete un aiuto concreto a tantissimi produttori locali che stanno collaborato a questa iniziativa, visto l’assoluta necessità di vendere il più possibile per poi ricostruire.

 

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