Di Alessandro Ribeca

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una tradizione che non perde il suo fascino quella della “Madonna dei coppetti”, come viene tradizionalmente chiamata la “Vergine Lauretana” dai fedeli.

Così sabato 10 dicembre, giorno nel quale si ricorda la traslazione della Santa Casa a Loreto, tra le vie del Paese Alto di S. Benedetto del Tr. si è portato in processione il simulacro della Casa Lauretana con la caratteristica Madonna seduta sul tetto. Durante la processione ci si è radunati intorno ad un focolare per riscaldarsi mentre si recitava il Santo Rosario, segno evidente del focolare domestico intorno al quale ogni famiglia ci si riuniva in preghiera.
Una tradizione amata soprattutto dai bambini che a fine celebrazione, una volta rientrati nell’Abazia S. Benedetto Martire, possono avvicinarsi alla Casa e suonare la caratteristica campanella esprimendo un desiderio da rivolgere alla Vergine. E’ una ricorrenza così carica di emozioni che tutti i fedeli non possono fare a meno di passare davanti alla casa e compiere quel gesto che fanno sin da quando erano piccini. Ed è commuovente vedere la signora Biondi Maura di 95 anni fare la fila insieme ai bambini per ripetere quel gesto che l’ha accompagnata per tutta la vita. “Ci venivo anche quando ero piccola”, ci racconta con tanta emozione, “mi ci accompagnava la mamma”.
Le tradizioni restano e la memoria non si spegne e anche a distanza di novant’anni gesti come questo restano e aiutano a crescere nella fede già in tenera età. Il compito degli adulti è permettere ai bambini di oggi di vivere questi momenti di grande fede, proprio come sono stati vissuti da tutti noi quando eravamo piccoli.

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