di Paola Travaglini

MONTEPRANDONE – Tra gli appuntamenti inseriti all’interno della novena di preparazione alla festa di San Giacomo della Marca patrono di Monteprandone, in programma lunedì 28 novembre anche la catechesi del vescovo diocesano Mons.Carlo Bresciani.

Nonostante fosse un giorno feriale (martedì), si è riscontrata una buona partecipazione. Un’occasione di crescita e di confronto per tutto il territorio comunale sul tema della lettera pastorale 2016-2017 “La chiesa perseverante nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione ,nello spezzare il pane e nella preghiera”.

A fare gli onori di casa il padre guardiano Lorenzo Turchi, che ha ringraziato il vescovo per la disponibilità.

Una riflessione sul passo degli Atti degli Apostoli che hanno presentato i quattro pilastri che reggono nel suo cammino di fede, la comunità cristiana che chiamiamo Chiesa.

“ L’amore a Cristo ed alla Chiesa e il nostro crescere nella fede – ha detto il vescovo- devono portarci a stare aggrappati con perseveranza a questi pilastri. Bisogna approfondire la nostra fede attraverso la conoscenza di Dio e questo non è il semplice andare a catechismo come si fa fino a quando si è piccoli. Oggi, false dottrine e superstizioni rischiano più di ieri di sbatterci qua e là inseguendo le emozioni, le mode del momento o i falsi profeti che non mancano mai. Il contesto secolarizzato in cui viviamo rischia di farci perdere o rendere troppo labile la nostra perseveranza e troppo povero il nutrimento che diamo alla nostra fede così che soffriamo di fame spirituale”.

Mons. Bresciani ha insistito inoltre sul concetto di unità: “Come essere Chiesa missionaria-ha chiosato- se si fa fatica a collaborare tra gruppi, anche nella stessa parrocchia, tra parrocchie vicine o a fare anche solo poche centinaia di metri per partecipare all’eucarestia?”

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