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La Chiesa ha celebrato ieri la Dedicazione della Basilica Lateranense, Cattedrale di Roma. Una ricorrenza che Papa Francesco ha voluto ricordare al termine dell’Udienza generale, durante i saluti a giovani, ammalati e sposi novelli presenti in piazza San Pietro.
Ha detto il Pontefice: “Pregate per il Successore dell’Apostolo Pietro, cari giovani, affinché confermi sempre i fratelli nella fede; sentite la vicinanza del Papa nella preghiera, cari ammalati, per affrontare la prova della malattia; insegnate con semplicità la fede ai vostri figli, cari sposi novelli, nutrendola con l’amore per la Chiesa e per i suoi Pastori”.
Denominata “madre di tutte le Chiese dell’Urbe e dell’Orbe”, la Basilica Lateranense – ricorda la Radio Vaticana – è stata la prima Chiesa della storia ad essere pubblicamente consacrata dopo che l’imperatore romano Costantino, dopo essersi convertito alla religione cristiana, donò al Papa il Palazzo del Laterano.
La consacrazione avvenne nel 324 ( anche se fonti storiche affermano che sia il 318 ) da Papa Silvestro I, e dedicata al SS.mo Salvatore. Nel IX secolo Papa Sergio III la dedicò anche a San Giovanni Battista, mentre nel XII secolo Papa Lucio II aggiunse anche San Giovanni Evangelista.

Dal IV secolo fino al termine del periodo avignonese nel XIV sec., in cui il papato si spostò ad Avignone, il Laterano, fu l’unica sede del Papato. Il Patriarchio – o dimora lateranense (l’antica sede Papale) – annesso alla Basilica fu la residenza dei Papi per tutto il medioevo.

Il Laterano, quindi, fu da questo periodo fino al XIV secolo la sede e il simbolo del Papato e quindi, il cuore della vita della Chiesa. Vi furono ospitati anche cinque Concili ecumenici. Nel 1378 con l’elezione di Gregorio XI, termina il periodo avignonese. Gregorio XI riporta il Papato a Roma, ma con il Laterano in pessime condizioni, i Pontefici preferiranno da allora in poi risiedere in Vaticano.

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