Di Silvio Giampieri

DIOCESI – “Usciti spiazzati dalla gioia dei nostri ragazzi alla GMG,  ci siamo chiesti: da dove cominciare? Innanzi tutto da una scelta fondamentale: i ragazzi protagonisti e a loro la parola!” Nella verifica della GMG dello scorso Agosto, gli amici della Segreteria di PG erano giunti a questa consapevolezza poi tradotta nelle  due  tappe delle ripartenze vissute nel mese di settembre. Esse hanno portato gradualmente i ragazzi, coordinati da alcuni dei referenti parrocchiali della GMG, a elaborare questa serata come un “memoriale” e non come una semplice galleria di ricordi, una serata dove dei giovani potessero testimoniare ad altri giovani, che avevano ricevuto uno dono “più grande” che esigeva di essere testimoniato.

Ecco l’evento “Racconto Ergo Sum” svolto nella Parrocchia Cristo Re nella serata di Venerdì 21 Ottobre scorso e rivolta a tutti i giovani e giovanissimi della diocesi. Accompagnati dal vescovo Carlo che si è voluto rendere presente con un videomessaggio i ragazzi si sono mossi attraverso una serie di “stanze” che altro non erano che “luoghi spirituali” scoperti alla GMG e capaci di raccogliere storie, parole, vicende che hanno segnato profondamente i ragazzi che vi hanno partecipato.

“Ti ho incontrato”, “Accoglienza inaspettata”, “Nella grande Chiesa”, “In una diocesi bella” , “E ora?”: sono questi i nomi delle stanze e  ciascuna di esse è stata il frutto della creatività e del talento dei giovani che hanno così espresso le proprie idee, raccontato aneddoti e trasmesso l’allegria vissuta a Cracovia. Questo messaggio è arrivato chiaramente ai loro amici che non avendo partecipato a questa avventura hanno però potuto però percepirne la bellezza nei volti di chi la raccontava .

Al termine di questo percorso ci si è ritrovati in chiesa per un momento di preghiera scandito dalla testimonianza dei santi giovani che hanno raccolto la parola del vangelo ridonandola nuovamente ai giovani con le parole stesse di Gesu: “Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato” (Mc 5,19)

Perché il tutto non si fermi alle sole emozioni del momento, da quest’incontro nasce un’esperienza nuova per la nostra chiesa diocesana: “Casa Giovani”, le cui chiavi al termine della preghiera sono state simbolicamente consegnate ai giovani.
Questa casa, frutto della GMG di Cracovia, sarà il luogo dove i giovani potranno sperimentare nella ferialità della vita comune, come Fede e Vita possano veramente camminare insieme.  Insomma, questi giovani, seguendo le parole di Papa Francesco, stanno facendo di tutto per non essere “quietisti” e sconfessare l’antico adagio che tanto “non cambia nulla”.



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