SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due mesi fa, il 24 agosto, durante la notte, la prima scossa del terremoto di magnitudo 6 colpiva il Centro Italia, specialmente la zona di Amatrice ed Accumoli, nel Lazio, e di Arquata e Pescara del Tronto, nelle Marche. Drammatico è stato il bilancio delle vittime: 298 morti e 388 feriti. Oltre 4.800 le persone soccorse dalla protezione civile e 238 le persone estratte vive dalla macerie grazie anche allo strenuo lavoro di vigili del fuoco e volontari.

La nostra città, da subito, ha manifestato una particolare vicinanza e solidarietà umana nei confronti dei nostri fratelli colpiti così duramente e, oggi, diverse strutture alberghiere ospitano più di 400 persone provenienti dai luoghi del sisma e rimasti senza abitazione.

Per ricordare tutte le vittime del violento terremoto ieri pomeriggio è stata celebrata, alle ore 18,30 presso la cappellina dell’Immacolata sul lungomare di San Benedetto del Tronto, una S.Messa concelebrata dal Vescovo di Rieti mons. Pompili e dal nostro vescovo mons. Bresciani, alla presenza di tante persone dei luoghi colpiti dal sisma, dei volontari della caritas che effettuano servizio di volontariato e di tanti sambenedettesi. Alla S.Messa hanno partecipato anche il Commissario straordinario nominato dal Governo Vasco Errani, il Presidente della Regione Lazio Zingaretti ed i sindaci di San Benedetto del Tronto e di Accumoli. Il nostro Vescovo all’inizio della S.Messa ha salutato il confratello vescovo Pompili ricordando che la chiesetta dell’Immacolata è diventata la nuova parrocchia per i fratelli della diocesi di Rieti ospitati nella nostra città.

Il vescovo Domenico Pompili nell’omelia ha richiamato tutti a vivere i rapporti personali all’insegna della gratuità sconfiggendo l’avarizia che ci vorrebbe rinchiudere tutti nel proprio egoismo. I problemi dell’uno debbono diventare i problemi dell’altro; solo così possiamo costruire una realtà e comunità nuova. Infine, rivolgendosi ai politici presenti e ricordando don Milani ha riaffermato che l’uomo e solo l’uomo deve essere il fine di ogni agire politico.

Al termine della santa Messa hanno portato il proprio saluto l’on.le Errani, che ha ribadito l’impegno del governo a ricostruire bene e meglio cercando di invertire il processo di spopolamento dei luoghi così duramente colpiti, ed il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci originario di San Benedetto del Tronto, che oltre al ringraziamento ai vescovi, alle autorità, al sindaco ed alla città di San Benedetto del Tronto ha voluto premiare con il conferimento della cittadinanza onoraria il funzionario della Protezione civile Domenico Fiorito e la sua squadra per la grande abnegazione e lo spirito di servizio dimostrati.

Fernando Palestini

 

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