Montedinove (9)Di lauretanum

MONTEDINOVE – Con la fine del mese di ottobre e il giungere dell’autunno nel suo pieno, i Comuni dell’entroterra marchigiano si riempiono di colori, e anche di sapori e gusto. È il caso di “Sibillini in Rosa”, una manifestazione autunnale di livello comprensoriale che, da 6 anni a questa parte, richiama a Montedinove l’attenzione di migliaia di visitatori. Si tratta di una Mostra-mercato di frutticoltura, gastronomia e anche piccolo artigianato, che quest’anno si svolgerà nei giorni di Sabato 29 e di Domenica 30  ottobre, lungo tutto il centro storico montedinovese.
Vengono organizzati stand e spettacoli e, per l’occasione, tutti i ristoranti propongono menù a base di mele rosa.
Quest’anno è proposto un vero e proprio Convegno sulla mela rosa e sui Laboratori del Gusto ad essa collegati nel pomeriggio di Domenica 30, alle ore 17, nella Sala Consiliare del Comune, così come sono aperti sia a pranzo che a cena gli stand gastronomici per gustare dal vivo le tipicità del territorio; più di uno spazio è poi dedicato a “Sibillini in arte”, Rassegna di artisti per le piazze del borgo, sotto la Direzione artistica di “Di Filippo Marionette”, e all’immancabile Mercatino dei prodotti locali. È da sapere per curiosità che incredibili sono le qualità di mele provenienti da tutto il territorio dei Monti Sibillini, che vengono esposte durante la festa.
Forse, a vederle dall’alto, assomigliano a festosi coriandoli, data la varietà di colori. Inoltre, i commercianti allestiscono i loro negozi e botteghe, partecipando alle varie iniziative del tipo “La mela rosa in vetrina”. L’epoca di raccolta va dalla fine di agosto alla fine di ottobre, ma le mele possono essere consumate fino alla fine della primavera successiva. Rustiche come la maggior parte delle vecchie colture, le mele dei Sibillini hanno un’importante carta da giocare sul mercato: sono assolutamente sane.
I produttori del Presidio sono riuniti in un’Associazione dei produttori di mele rosa dei Monti Sibillini, chiamata appunto “Rosa” che si adopera per una maggiore incentivazione e tutela degli, per raggiungere una adeguata commercializzazione e remunerazione, oltre che per un’efficace promozione. L’Associazione deve inoltre servire come importante anello di collegamento tra consumatori, punti vendita, ristoratori interessati all’acquisto e i piccoli produttori in modo da favorire la concentrazione dell’offerta e la vendita diretta. Il Presidio ha stilato un disciplinare di produzione, che individua l’area di produzione, garantisce la qualità dei frutti e prevede tecniche di coltivazione ecocompatibili.
L’area di produzione della mela rosa è quella delimitata dai Comuni di Amandola, Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Montemonaco, Rotella, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo, nelle due Province di Fermo e di Ascoli Piceno.
Il Presidio è sostenuto dalla Regione Marche, dalla Comunità Montana dei Monti Sibillini, che oggi ha nome “Unione Montana dei Sibillini”.

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