“Sono venuto a confermarvi la vicinanza della Chiesa italiana: vicinanza fatta di preghiera, di ammirazione grata per la vostra testimonianza e di aiuto solidale”. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha concluso la sua visita in Giordania rinnovando l’impegno che già lo scorso anno aveva permesso a 1.400 ragazzi iracheni, fuggiti dalla Piana di Ninive dopo la cacciata dei cristiani, di tornare sui banchi di scuola. Venerdì 14 ottobre nel corso della celebrazione del nuovo anno scolastico – presieduta ad Amman dal Patriarca di Baghdad, Louis Raphael Sako – il segretario generale della Cei ha infatti annunciato che la Chiesa italiana continuerà a sostenere il cammino formativo dei ragazzi. Il progetto contribuisce, inoltre, a dare stabilità alle famiglie e agevola la presenza di cristiani in Medio Oriente, frenando un loro nuovo esodo verso mete di ventura. Finanziato con i fondi 8 per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, vede il coinvolgimento della Nunziatura apostolica di Giordania, in accordo con il Patriarcato latino.

Accoglienza dei ragazzi

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