SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 30 settembre i Padri Sacramentini di San Benedetto del Tronto hanno rinnovato le proprie promesse sacerdotali.
La celebrazione è stata presieduta da Padre Silvano Nicoli che giovedì 29 settembre ha festeggiato i 50 anni della sua ordinazione sacerdotale.
Presenti i sacerdoti: Padre Diego Musso, P. Diego Musso, P. Giuseppe Crocetti, P. Igino Troiani, P. Venceslao Del Cero, Padre Leopoldo Cristinelli, P. Antonio Panozzo, P. Luigi Brugnetti, P. Angelo Carminati e fra Eliseo.
Durante l’omelia Padre Silvano ha ricordato quali sono le basi fondanti della comunità dei Padri Sacramentini.

I padri Sacramentini in Italia
Il padre Eymard (fondatore) ebbe più volte l’occasione di soggiornare a Roma. Il fascino della “città eterna” gli faceva dire nel 1859: «La Francia non è che il punto di partenza… Roma è la nostra adorata culla».

E proprio a Roma, a partire dal 1886, i padri Sacramentini ufficieranno la chiesa di San Claudio dei Borgognoni, nella piazza omonima.
Sarà l’inizio di un robusto sviluppo che porterà alla fondazione di una rete di comunità sacramentine in tutta la penisola. Grazie all’attività delle case di formazione, l’espansione dei Sacramentini in Italia raggiungerà il suo punto massimo negli anni Settanta. A tutt’oggi vi sono in Italia 19 comunità.
Nel corso di questo secolo, i padri Sacramentini italiani hanno educato ad una autentica spiritualità eucaristica generazioni di sacerdoti diocesani e di laici impegnati, sostenendo una intelligente opera di diffusione dei movimenti e dei congressi eucaristici.
Dopo alcune esperienze in Brasile, nel 1958 la provincia sacramentina italiana apre la sua prima missione africana nell’attuale Repubblica Democratica del Congo; l’anno successivo in Senegal.
Con queste comunità, oggi quasi indipendenti dal punto di vista vocazionale, i padri sacramentini italiani conservano un fraterno legame di collaborazione attraverso il lavoro di diversi missionari e una condivisione dei beni orientata ad una autentica promozione umana di quei Paesi. A partire dal 2005 i Padri Sacramentini hanno fondato una nuova missione in Cameroun.
Il dono che lo Spirito ha concesso a san Pier Giuliano Eymard, è stato gettato nel solco della storia: condiviso senza paura, ha portato molto frutto.

In risposta ai segni dei tempi, la provincia italiana dei padri Sacramentini si è impegnata a dare risposte adeguate ai bisogni della Chiesa e della società di oggi.
Il rinnovamento della Vita religiosa suscitato dal Concilio e recepito nella Regola di vita, ha ampliato considerevolmente la scelta e l’impegno della nostra congregazione: partecipare pienamente allo sforzo comune della Chiesa di annunciare il «Vangelo dell’amore» agli uomini del nostro tempo. (fonte)

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