fratiTorna a Bologna, dal 23 al 25 settembre, il Festival Francescano, che per la sua ottava edizione ha scelto come tema “il perdono”. Ne dà notizia una nota stampa in cui si legge che il perdono è una “parola poco alla moda, tornata alla ribalta grazie alla scelta di Papa Francesco d’indire il Giubileo straordinario della Misericordia” e “si colloca in un 2016 che è ancor più straordinario per i francescani, poiché ricorrono l’ottavo centenario del Perdono di Assisi e i trent’anni dello Spirito di Assisi”. Nelle tre giornate organizzate dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, “saranno tantissime le occasioni per avvicinarci e approfondire i molteplici significati della parola perdono grazie al contributo di una cinquantina di relatori e attraverso un centinaio di appuntamenti tra spettacoli, workshop e attività per i più piccoli”. Il programma completo su www.festivalfrancescano.it. “Di perdono hanno bisogno i rapporti sociali, la politica e la stessa economia – commenta il direttore del Festival fra Giordano Ferri -. Il perdono è l’unica ricetta capace di restituirci tutti, credenti o no, a una vita che possa dirsi umana. Con un linguaggio accessibile a tutti, e con più di centocinquanta iniziative, al Festival parleremo di giustizia, di economia civile e di comunione, di dialogo interreligioso in un momento storico in cui le ferite subite bruciano a tal punto da far prevalere rabbia e volontà di vendetta”. Tra i protagonisti delle molteplici iniziative ci saranno il vescovo di Bologna, monsignor Matteo Zuppi; Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio; il teologo Brunetto Salvarani; lo storico dell’ebraismo Bruno Segre; il giornalista Lorenzo Fazzini. Inoltre, durante i giorni del Festival, sarà presente in piazza Maggiore una riproduzione della Porziuncola che sarà il cuore dei momenti di spiritualità e di preghiera e dove alcuni sacerdoti saranno disponibili per il dialogo e il sacramento della riconciliazione.

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