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FRANCIA“Noi siamo feriti, costernati, ma non annientati”. Lo ha dichiarato ieri, rivolgendosi alla comunità cattolica, monsignor Dominique Lebrun, arcivescovo di Rouen, nell’omelia per i funerali di padre Jacques Hamel, ucciso una settimana fa dai terroristi mentre celebrava l’Eucaristia. “Mi rivolgo a voi, battezzati nella nostra Chiesa cattolica, soprattutto se non venite spesso in chiesa, se avete dimenticato la strada – ha proseguito il presule -. Con monsignor Pontier, presidente della Conferenza episcopale francese al mio fianco vi lancio un appello semplice, come un primo passo, semplice come la vita di padre Jacques Hammel: per ricordare padre Hamel vi invitiamo a visitare una chiesa nei prossimi giorni, per dire no al veder violato un luogo santo, per affermare che la violenza non avrà il sopravvento nel vostro cuore, per chiedere la grazia a Dio. Vi invitiamo ad accendere una candela in chiesa, un segno di resurrezione, di raccogliervi e aprire il vostro cuore a ciò che è più profondo, se potete pregate, supplicate. Il 15 agosto sarà un giorno adatto: la Vergine Maria ci accoglierà con tenerezza, ricordiamoci di nostra Madre”.

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