Cile“Una vera ondata di donazioni, benefici e contributi a diverse organizzazioni della comunità”, e in particolare a realtà legate in qualche modo alla Chiesa da parte delle società Hidroaysén ed Energía Austral, legate alle multinazionali Endesa, Colbún, Xtrata Cooper. Lo denuncia in un comunicato la Commissione acqua del vicariato apostolico di Aysén (Patagonia cilena), guidato dal vescovo Luis Infanti della Mora. “Consideriamo grave – si legge nel comunicato – che queste multinazionali stiano offrendo denaro ad opere ed istituzioni legate alla Chiesa dopo aver saputo che la posizione ufficiale della Chiesa di Aysén è contraria alla costruzione di mega-imprese idroelettriche progettate da tali imprese. Cosa stanno dunque cercando con questi aiuti economici?”. La Chiesa di Aysén già da tre anni ha avviato un cammino di informazione, riflessione, partecipazione e azione sull’uso delle risorse idriche nella regione. Il vescovo ha anche inviato una lettera pastorale nella quale ricorda la visione etica e cristiana del rispetto per l’ambiente. Secondo la Commissione del vicariato apostolico “la terra e l’acqua sono beni comuni” e proprio per questo l’acqua non va privatizzata. Il comunicato invita perciò “le comunità e le scuole a non chiedere e neppure accettare aiuti economici da imprese che si stanno servendo del bisogno di soldi per trovare legittimità, per dividere e manipolare l’opinione pubblica”.

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