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“Strana… mente Artista” a tu per tu con Umberto Pierantozzi

LuigiDi Carlo Gentili, leggi le precedenti interviste, clicca qui

DIOCESI – Proseguono le interviste curate da Carlo Gentili agli artisti del territorio. Quella che vi presentiamo oggi è stata realizzata a Umberto Pierantozzi.

Umberto parlaci di te
Sono Umberto Pierantozzi (per tutti Luigi )nato a Fermo li 06/08/1949 dove ho studiato meccanica all’ITI Montani.Vissuto a Montelparo fino al 1981 e trasferito in Ascoli Piceno per  lavoro e quindi a Venarotta.

Qui nel tempo libero do sfogo ai miei hobby.”Sculture”in legno…..giardinaggio…..bonsai ….fotografia ….e ogni tanto qualche “poesia “.Poche mostre soprattutto locali e il premio migliore è l’apprezzamento delle persone che cercano di immedesimarsi nel mio stato d animo nel momento che le eseguo.

Che interessi hai? Che tipo di materiale lavori?
Lavoro ogni tipo di legno che trovo nelle mie passeggiate in montagna o pezzi di legno di scarto dei falegnami.Spesso trovo già svolto dalla natura il soggetto che vorrei fare…..debbo solo assecondare i tratti già esistenti ( in una ” poesia” ho descritto questi momenti). Altre volte seguo solo la mia fantasia per fermare e trasmettere al legno e a chi lo guarda il mio stato d’ animo. Non so sinceramente  perché creo queste “opere”,è una passione nata a ” soli 50 “anni ed ora non riesco a fermare la mente. Vaga sempre in cerca di dar forma alle fantasie per cercare nuovi limiti.

Cosa consiglieresti ad un ragazzo per farlo appassionare al lavoro manuale e creativo?
Non saprei che consigliare ad un ragazzo, ho recepito in tarda età questa necessità che sicuramente era in me e che per vari motivi non si era manifestata. Credo debbano dare sfogo alla fantasia in qualsiasi forma si manifesti (poesia….racconti…pittura….scultura…etc) ed in qualsiasi momento mettere alla prova le proprie capacità senza paura della critica…..

Artista a tutto campo? Creativo del fare?
Artista è una parola grossa per  me che cerco solamente di dire e fare da autodidatta. La ” poesia ” è nata negli anni 80 da una idea tra amici per  fare una rassegna dialettale. Mi è stato facile scrivere versi in dialetto così ho continuato a liberare i miei pensieri e metterli in rima. Usare il pirografo è stata la conseguenza alle “sculture”  per provare cose nuove e nuove possibilità di espressione.

Il momento piu’ bello della tua vita artistica.
Il momento più bello e coinvolgente in materia di arte è  stato quando il mio amico d infanzia Giovanni Beato ( che ai suoi inizi di carriera artistica, aiutavo ad assemblare le sue opere saldando come lui voleva i componenti) fu scelto dal grande Pericle Fazzini per essere aiutato a creare nella sala Nervi del Vaticano quella maestosa rappresentazione della resurrezione. Ricordo che piansi di commozione la prima volta che fu fatta vedere. Anche il mio amico aveva contribuito.

La tua fantasia, i tuoi sogni artistici?

La mia fantasia credo sia legata all’ infanzia. Non avevo quasi nulla e la mente era sempre pronta ad inventare nuovi giochi. Senza essere retorico penso si sognasse di più e bisognava ingegnarsi, personalmente fantasticavo molto. Comunque bei ricordi che ora mi proiettano al domani, punti fermi da cui partire per  ogni cosa che voglio fare.

L’arte cosa rappresenta?

Per quello che mi riguarda,come dicevo sopra, è una concentrazione di storie vissute proiettate al futuro. Nasce certo da una visione del mondo che ognuno elabora a modo suo. Il mio pensiero è che a volte una poesia, un disegno o una scultura rappresenti più di tante parole la nostra realtà. Uno sguardo ed è già come aver letto un trattato intero. Quello che riesco a fare (arte?) nato come hobby si è poi trasformato in relazione con gli altri. Mostrare materialmente le sensazioni che provo quando produco un lavoro mi entusiasma ed ho la speranza o la presunzione di riuscirci.

Come nasce il “Murello”, il giornale di vita cittadina?
L idea è nata sempre tra amici. A Montelparo,come credo in ogni paese c è un posto dove le persone si raccolgono nei momenti di pausa x parlare di tutto e di tutti, problematiche del paese e pettegolezzi. Non si salva nessuno, a turno si passa da accusatori ad accusati,un piccolo parlamento. Questo posto”u murellu” ancora c è anche se meno frequentato. Era nata così l’ idea di dar voce pubblica a tutti sulle pagine di questo giornale locale Il Murello.Fu una buona idea ed io aiutavo in redazione in più scrivevo articoli sui rimedi naturali delle erbe spontanee. Purtroppo  per i costi che si dovevano sostenere   si è smesso di farlo.

Altri interessi artistici?
Amo molto la natura e le mie passeggiate in montagna, con la scusa di cercare funghi mi servono anche per  trovare legni per  i miei lavori. Mi piacciono i fiori in generale e fotografarli specie se qualche insetto si posa sopra. Aspetto magari un po di tempo perché si posino poi faccio foto e video. Il bonsai è un altra passione che mi occupa tempo ed  è molto piacevole ,mi rilassa.Il mattino quando esco x andare a lavorare e la sera quando torno a casa passo in rassegna tutto, fiori e bonsai per  vedere se c è bisogno di qualche piccolo intervento.

Spiritualità nell’arte….
Non sono un assiduo praticante della religione ma come dicevo, l’ infanzia è ancora impressa in me e senza volerlo ( almeno esteriormente) i pensieri remoti portano le mani a fare soggetti religiosi quasi mistici. Quello che mi è stato insegnato,evidentemente si manifesta inconsciamente. Credo che il mio lavoro ” In cerca delle origini “è parte di questa ricerca che dal passato attinge per aver un futuro.