Di Patrizia Neroni

ACQUAVIVA PICENA – Domenica 3 luglio ad Acquaviva Picena alle ore 19:00 tutti gli animatori, giovani e adulti, si sono ritrovati per pregare insieme. La santa Messa è stata presieduta dal parroco don Alfredo Rosati, mentre gli animatori si sono occupati dei canti, delle letture, delle preghiere dei fedeli, dell’offertorio e di altro. Tutti indossavano la maglietta con su lo slogan di quest’anno: “Per di qua”.

Nell’omelia don Alfredo ha ricordato agli animatori che il servizio che si apprestano a compiere deve essere sempre guidato dall’esempio di Gesù. Ogni giovane o adulto deve offrire il proprio contributo, più o meno grande, per sostenere e aiutare i bambini. Ha raccontato ai presenti che spesso si sente una frase: “La famiglia è sulle mie spalle”, il parroco ha detto che tale frase è usata il più delle volte in senso negativo, quasi a voler rifiutare questo peso. Don Alfredo ha detto agli animatori che questo atteggiamento non è da cristiani, il cristiano è colui che sull’esempio di Gesù è felice di portare sulle proprie spalle il fratello. Ha proseguito dicendo che il logo dell’Anno Santo della Misericordia mette in evidenza il Signore Gesù che porta sulle spalle l’uomo in difficoltà. Quindi gli animatori durante l’oratorio estivo dovranno preoccuparsi di sostenersi l’un l’altro. Dopo l’omelia don Alfredo ha chiamato per nome uno ad uno tutti gli animatori e consegnato loro il mandato, mentre essi con la lettura di una preghiera si sono impegnati a offrire questo servizio. Prima della benedizione finale don Alfredo ha messo al collo di ciascun animatore un “TAU” , perché esso essendo l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico rappresenta il compimento della parola di Dio. Il “TAU” è anche il segno con cui san Francesco firmava i suoi scritti, per lui rappresentava il Cristo Crocifisso.

Il parroco lo ha regalato agli animatori del Grest invitandoli a comportarsi in maniera degna della fede che hanno professato, ricordando che solo a Gesù va la gloria, l’onore e la potenza per tutti i secoli dei secoli. Dopo la benedizione è stato ascoltato l’inno del grest 2016 per di qua.

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