San Pietro7 (540x960)Non c’è alcuna battuta d’arresto: la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” prosegue il dialogo con la Fraternità San Pio X. Lo assicura in un’intervista a Radio Vaticana monsignor Guido Pozzo, segretario della Pontificia Commissione, dopo il comunicato con cui il 29 giugno la Fraternità ha spiegato non cercare in primo luogo un riconoscimento canonico da parte della Santa Sede. Il dialogo e il confronto sulle “questioni concrete oggetto di esame dovranno proseguire”, afferma mons. Pozzo, precisando tuttavia che “il riconoscimento canonico da parte della Santa Sede è condizione essenziale perché un’opera cattolica sia nella piena comunione ecclesiastica, conforme al diritto”. “Stiamo lavorando perché avvenga”; non si tratta di “un fatto notarile, è condizione essenziale!”. I punti su cui lavorare insieme “sono sempre le stesse questioni di ordine dottrinale e di ordine disciplinare: sono le questioni che riguardano il Magistero, la tradizione, le questioni del Vaticano II…”. Papa Francesco ha di recente ricevuto in udienza privata mons. Fellay: “un incontro molto cordiale e certamente rientra nel cammino di dialogo e soprattutto di fiducia reciproca che stiamo costruendo insieme”. Come Benedetto XVI, anche Francesco “ha a cuore l’unità della Chiesa e tutto ciò che può favorire l’unità della Chiesa”, ma ribadisce mons. Pozzo, “non possiamo neanche negare che ci sono ancora dei problemi da risolvere, da affrontare, da esaminare”. “La fermezza – conclude – è su ciò che è essenziale per essere cattolici”: l’apertura “è nel senso che abbiamo individuato le questioni da affrontare e le stiamo affrontando”.

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