Piazza Dante AlighieriGROTTAMMARE – Inizia oggi lo smantellamento del cantiere di piazza Alighieri. A giorni saranno visibili i risultati dell’opera di riqualificazione, che verrà festeggiata nel pomeriggio di domenica 10 luglio, con un programma di intrattenimento aperto a residenti e turisti.

La riqualificazione di piazza Alighieri è  collegata a un progetto di rigenerazione urbana, iniziato nel giugno 2015 con la demolizione dello scheletro edilizio che si affacciava sullo slargo di corso Mazzini.

L’immobile era stato costruito al posto del vecchio Albergo Italia, ma poi, incompleto, rimase abbandonato a se stesso per oltre venti anni e gravato da controversie legali che solo recentemente l’intervento di un privato ha risolto.

La società Gea srl, infatti,  ha messo la parola fine a un lungo iter fallimentare legato alla vecchia proprietà e ha presentato al Comune di Grottammare un piano di recupero urbano che comprendeva anche la riqualificazione della piazzetta, andando a risolvere altresì l’annosa questione del gradino che la delimitava rispetto al piano di camminamento di corso Mazzini: sulla superficie del manufatto abbattuto sarebbe sorta una moderna costruzione residenziale, mentre la piazza dell’Angioletto sarebbe stata ristrutturata come contropartita delle opere di urbanizzazione primaria spettanti al proprietario dei volumi edificabili.

“Sarà una bella festa per la città – annuncia il sindaco Enrico Piergallini -. Una delle tre che renderanno significativa questa estate 2016. La riqualificazione di piazza Dante Alighieri, che segue il nuovo largo di Porta Maggiore  e precede l’inaugurazione della nuova ciclovia sud, ci ha permesso di raggiungere con un unico piano tre obiettivi: innanzitutto collegare architettonicamente la piazza con il nuovo edificio che sorgerà raschiando dalla memoria lo scheletro dell’ex albergo Italia; poi, il ringiovanimento di una piazza sistemati ormai venti anni fa, oggi riletta nella funzione e nell’arredo; infine, valorizzare anche in questa occasione l’anima culturale di quello spazio, consentendo di aggiungere al racconto della città un ulteriore tassello”.

La revisione architettonica prevede l’adeguamento del piano di piazza alle quote stradali di corso Mazzini, da cui la piazza al momento si distingueva mediante dislivelli netti. I gradini  che avrebbero dovuto mantenere l’identità dello spazio, dopo la riqualificazione dell’isola pedonale alla fine degli anni ’90,  sono stati sostituiti da effetti cromatici della pavimentazione, in linea con quanto concordato con la Soprintendenza ai Beni Architettonici.

Il restyling dello spazio pubblico è stato studiato dall’ufficio Progettazione Opere Pubbliche diretto dall’architetto Liliana Ruffini e comprende il rinnovamento degli arredi e del verde, assicurando più centralità alla fontana dell’Angioletto. Saranno queste le opere che chiuderanno definitamente il lavoro la prossima settimana.

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