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Foto tratta dal profilo Facebook dell’Associazione Laureati dell’Università di Macerata che ringraziamo.

MACERATA –  Da un anno la musica di Piazza della Libertà è contraddistinta dalle campane e dall’orologio astronomico della sua torre e in un pomeriggio maceratese di fine primavera del 2016, la coincidenza ha voluto che per ricordare Maria Grazia Capulli, queste campane suonassero non solo per la Città, ma per un angelo camerte che per Macerata ha fatto tanto, capace di laurearsi con lode nel 1984 in lettere classiche per poi diffondere la bella notizia e il territiorio sugli schermi del TG2, un traguardo raggiunto dopo la gavetta nelle più importanti testate di Marca.

Grazia e Macerata, un binomio incentrato sulla bellezza. Angelo Capulli ha ricordato ai nostri microfoni la sua amata sorella: “Macerata ha sempre dato l’idea per Maria Grazia di una sorta di paradiso, un territorio dove poter far bene chiaramente quello che era il rapporto con l’armonia e la natura. Fare la giornalista per Maria Grazia” – ha aggiunto Angelo – “è una vera e propria vocazione legata sicuramente alla possibilità di creare un mondo migliore. Senza retorica, penso che Maria Grazia possa rappresentare il simbolo del Giornalismo Costruttivo.

In memoria di Grazia, si è svolta nel pomeriggio di Sabato 18 giugno la Giornata del Laureato, evento giunto alla XIII edizione che ha visto nella cornice di Piazza della Liberta, la presenza dei Laureati cum laude del 2015 e del 2016 e di coloro che hanno ottenuto il titolo universitario venticinque anni fa e mezzo secolo fa, nel lontano 1966, anno del Patto di Varsavia e del nuovo statuto del Sant’Uffizio voluto da Papa Paolo VI.

“Un’occasione di festa per l’Università di Macerata. Oggi si riuniscono addirittura tre generazioni di laureati, addirittura chi si è laureato 50 anni fa, fino appunto ai nuovi laureati 110 e lode ed è una bella occasione d’incontro per dire che la nostra è una comunità coesa, che guarda il futuro, che premia il merito. Vogliamo dare degli esempi ai neolaureati. Siamo alla XIII edizione ed è diventato uno degli appuntamenti più importanti durante l’anno dell’Università di Macerata”, cosi il Magnifico Rettore Luigi Lacché ai nostri microfoni.

Ad aggiudicarsi il premio Laureato dell’Anno è stato Marzio Breda, collega del Corriere della Sera e narratore per il quotidiano di Via Solferino delle vicende dei Presidenti della Repubblica Italiana dal 1990. Un giornalista che partendo da Cossiga, ha seguito tra Prima e Seconda Repubblica le presidenze Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella.

Breda ha raccontato ai presenti la sua carriera universitaria, affermando che a consigliarli Macerata per il suo cammino universitario, ripreso in età avanzata rispetto alla media, fu Carlo Azeglio Ciampi, il quale iniziò proprio a Macerata la sua esperienza quarantennale alla Banca d’Italia.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Laureati Ateneo Maceratese e dall’Università, oltre ai saluti del Rettore Lacché e del Presidente dell’Associazione Daniela Gasparrini, è stata caratterizzata dalla consegna del Premio Oscar Olivelli in memoriam al figlio Massimo, noto avvocato e socio fondatore dell’ALAM deceduto lo scorso anno e dei premi speciali ALUMNI, per gli ex-studenti che dall’Ateneo maceratese, sono partiti per una carriera foriera di successi a livello nazionale e internazionale.

I premi ALUMNI sono andati al Direttore Marketing della NSC di Potenza Picena Marisa Biagiola, allo scrittore e bibliotecario dell’Università Adriàn Bravi, al Sindaco di Macerata Romano Carancini, ai Docenti Paolo Cutini e Colomba Di Pasquale, al Developer Relations Program Manager per Google Alfredo Morresi, al Retail Trainer di Kiko Giulia Morresi, alla vicedirettore dell’Istituto Bruno Leoni, Serena Sileoni e alla direttrice del consorzio interuniversitario AlmaLaurea Martina Timoteo.

Il premio Evento dell’anno è andato al film “Come saltano i pesci”, diretto dal regista maceratese Alessandro Valori, ispirato da un’idea dell’attore e protagonista Simone Riccioni di Corridonia e prodotto dall’imprenditore civitanovese Mario Tordini. Un film girato totalmente all’interno della Regione Marche.

Tanti premi, per un pomeriggio in memoria di Maria Grazia Capulli, in cui i veri protagonisti sono stati i Laureati. Uomini e donne che oggi, come venticinque e cinquanta anni or sono, attraverso il doppio filo conduttore della dedizione e del sacrificio, hanno ottenuto il traguardo della Laurea.

Un momento davvero emozionante, con i laureati 25/50 che sono stati ricevuti dal Magnifico Rettore Luigi Lacché e con il saluto a tutti i laureati di oggi che hanno ottenuto 110 e lode nei cinque Dipartimenti dell’Ateneo: Economia e Diritto; Giurisprudenza; Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo; Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; studi umanistici.

La cerimonia del tocco in Piazza della Libertà ha sancito la conclusione dell’evento, un indimenticabile ricordo per i laureati di ieri, un filo dorato di speranza per il rilancio italiano e marchigiano che si spera, possa essere appannaggio dei laureati di oggi.

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