Di Silvio Giampieri

DIOCESI – È stata davvero una “magnifica avventura” quella di Domenica 22 Maggio a Force, in occasione della festa degli incontri organizzata dall’Azione Cattolica Diocesana.
Una splendida giornata estiva di sole ha accolto tanti ragazzi di tutta la nostra diocesi che si sono messi in viaggio alla scoperta di questa bellissima cittadina del nostro entroterra.
A partire dalle ore 10,00 sono iniziati ad arrivare i gruppi provenienti dalle varie parrocchie del territorio, accolti con musica, canti e tanta allegria.
Sono poi cominciati tutta una serie di giochi ed esperienze nuove, nelle varie tappe disseminate nei luoghi più caratteristici di questo affascinante borgo.
Per gli adulti di Azione Cattolica è stato organizzato un percorso parallelo, che ha portato a conoscere la figura della Beata Assunta Pallotta, che proprio a Force ebbe i natali e fu apostola del Vangelo, morendo Missionaria all’inizio del secolo scorso in Cina.
Terminati i giochi del mattino, grandi e piccoli si sono ritrovati per un momento di fraternità ed il pic-nic in un grande parco veramente accogliente, che pure ha facilitato il clima di festa e comunione.
Nel pomeriggio poi sono ripresi gli incontri con un laboratorio esperienziale per gli adulti e le tappe formative per i più piccoli, raggruppati per fasce d’età.
A chiusura della giornata la Celebrazione Eucaristica, svoltasi presso la monumentale chiesa parrocchiale e presieduta dal Vescovo Carlo.

Il nostro pastore ha spiegato con un linguaggio adeguato ai più giovani il significato della solennità della Santissima Trinità che quel giorno ricorreva, per poi ricollegare i contenuti presentati dalle letture con l’esperienza da loro vissuta. Il vescovo ha infatti richiamato proprio il tema della creazione, che era stato al centro del primo “vagone” dell’immaginario treno usato come metafora nelle attività preparate nelle settimane scorse nelle rispettive parrocchie e sviluppate nella mattinata. Alla meraviglia suscitata dalla contemplazione del creato, va associata la partecipazione, la cura alla quale tutti siamo chiamati per preservare gli equilibri della Terra, indicata come “casa comune” nell’enciclica “Laudato Si’” da Papa Francesco.
La giornata si è chiusa con la merenda offerta a tutti i presenti e con un momento festoso dato dall’esibizione degli sbandieratori di Servigliano, che hanno riempito l’aria di colori variopinti e musica.
Un’esperienza di gioia e fraternità per tanti nostri bambini e ragazzi, tornati alle loro case forse con la stanchezza, destinata presto a passare, ma con la bellezza della condivisione della fede che invece resterà nei loro cuori a lungo.


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