personeDi Don Adriano Bianchi

Se uno ha fame, bisogna dargli da mangiare. Se uno è senza casa, bisogna trovargli un tetto. Se uno è senza lavoro, una comunità degna di questo nome crea possibilità e perché tutti i suoi cittadini abbiano un’opportunità di vita. Se uno ha bisogno di cura, qualcuno dovrà farsi prossimo. I bisogni fondamentali sono pochi, ma altrettanto ineludibili.

Perché a una città per essere bella non basta un corpo, serve un’anima.

Brescia c’è l’ha e la declina da sempre in una fedeltà alla fede e alla giustizia secondo il motto che campeggia su Palazzo Loggia. Valori che dicono la sua cultura, la sua storia, lo stile e il carattere della sua gente. L’anima bresciana è bella, ha contorni precisi e, nel contempo, sempre nuovi.

Infatti “che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua?” (Mt.16,26). Se è lecito domandarsi a cosa vada incontro l’uomo quando si allontana dalla ricerca del senso della vita, dalla ricerca di ciò che la anima, forse è lecito chiederlo pure per una città. Nel linguaggio che ci viene dalla tradizione infatti, “anima” sta a indicare anche vitalità, apertura, sensibilità, capacità di riflessione, relazioni “calde” tra le persone, assenza di conflitti, sostegno a chi è più fragile. Azioni e movimenti che non possono non ricondurre alla vita e alle opere che abitano la convivenza sociale.

Suscitare pertanto l’attenzione dei poveri d’anima – aiutandoli a riscoprire la loro dignità di cittadini di una città che vorrebbe continuare a essere “fidelis fidei et iustitiae” – è il fine ultimo del Festival della Comunità in programma a Brescia dal 23 al 29 maggio.

Il tema dell’anima della città, con le sue sfaccettature religiose, culturali e sociali, è il canovaccio delle iniziative che caratterizzano la settimana del Corpus Domini. La Festa del Corpo del Signore rappresenta, infatti, il focus ideale del progetto Corpus Hominis a cui guardiamo per restituire forza ai legami e alle relazioni che nei secoli hanno permesso a Brescia di definirsi “fedele alla fede e alla giustizia”. Giustizia, sapienza, fede, misericordia e memoria possono essere ancora oggi la nostra forza propulsiva.

Corpus Hominis ci invita a ritrovare queste fedeltà, a rileggerle a ricentrarne il senso. Arte, incontri, musica, teatro e preghiera. Un festival da vivere insieme per non perdere l’anima… per ritrovarci e sentirci ancora più bresciani.

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