Il Papa ha ricevuto in udienza Sua Altezza Imperiale il Principe Akishino, della Casa Imperiale Giapponese, accompagnato dalla moglie, la principessa Kiko Kawashima, che indossava un elegante kimono celeste stretto ai fianchi da una fascia bianca. L’incontro – ha riferito il “pool” di giornalisti ammessi a seguire l’evento – è durato quasi 20 minuti e si è tenuto nella Biblioteca Apostolica. All’inizio il Papa ha dato il benvenuto alla famiglia reale e alla delegazione, composta da circa otto rappresentanti, tra cui l’ambasciatore giapponese presso la Santa Sede accompagnato dalla moglie. Dopo l’incontro privato, il tradizionale scambio di doni: i principi hanno donato a Francesco un vaso giapponese in porcellana, accompagnato da una cornice per foto in pelle con l’emblema della famiglia imperiale. Il Papa, a sua volta, ha donato ai principi giapponesi una copia della “Laudato Si’” e una medaglia della pace. Nei saluti finali Francesco ha salutato i bambini della coppia, che non erano presenti, e ha spiegato che la sua enciclica è un’esortazione, per il Giappone, a proteggere e custodire la natura. Il principe Akishino, noto anche come Principe Fumihito, secondogenito dell’imperatore Akihito e dell’imperatrice Michiko, è il secondo in linea di successione al trono, dopo suo fratello maggiore il principe Naruhito.

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