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Con Giada Diano Grottammare riabbraccia Ferlinghetti

GROTTAMMARE – Giada Diano, biografa ufficiale del poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti, è l’ospite del terzo appuntamento di “Atelier di Primavera”, la rassegna di libri e letture nel vecchio incasato. La scrittrice è attesa alle ore 18 di DOMANI, sabato 7 maggio, al Teatro dell’Arancio.

“Un pomeriggio dedicato al grande poeta italo-americano”, annuncia il curatore dell’iniziativa, Lucilio Santoni, ricordando l’origine di ‘Grottammare’, testo poetico composto da Ferlinghetti nel 1990, quando il treno che portava il poeta lungo la linea Adriatica andò in avaria e sostò alla stazione di Grottammare. Ferlinghetti, nell’attesa di ripartire, scese dal treno e scrisse una poesia intitolata “Grottammare” dove espresse l’ammirazione e la sorpresa per il paesaggio che gli si era casualmente svelato.

“Vogliamo ricordare l’evento – spiega – presentando il libro sulla sua vita: l’unica biografia autorizzata di Lawrence Ferlinghetti, uno dei simboli della beat generation. Il libro della giovane reggina Giada Diano non è solo una “semplice” biografia: è un vero e proprio romanzo, scritto con uno stile intenso e nello stesso tempo fluido, che coinvolge in questo percorso attraverso una vita piena di storie. Percorso nel quale si intreccia anche quello personale della scrittrice, che scopre quello del “giovane vecchio” Lawrence. “Io sono come Omero – afferma il poeta – intendo come Omero il mio cane, sempre alla ricerca delle sue radici””.