Di Massimo Cerfolio

COMUNANZA – La pioggia alternata a schiarite dove il sole a tratti faceva capolino, ha caratterizzato questo 1° maggio festa dei lavoratori e dal 1955 per dare un protettore ai lavoratori e un senso cristiano alla festa, Papa Pio XII istituì la festa di San Giuseppe artigiano.
Il Vescovo Carlo Bresciani, ha voluto onorare la cittadina con la sua presenza dietro invito della Pastorale del lavoro della Diocesi, che per l’occasione ha organizzato una tavola rotonda con testimonianze di imprenditori, neolaureati, operai e donne lavoratrici, toccando le varie tematiche che inglobano il mondo del lavoro.

Testimonianze sincere che hanno toccato con mano tutte le problematiche ma anche la missione che ogni imprenditore e lavoratore ha nel mondo del lavoro, come ha sottolineato il Sindaco Alvaro Cesaroni nel suo intervento ponendo ai primi posti tutto l’indotto e non l’imprenditore stesso. Testimonianze particolarmente toccanti quando il tema è la morte di un familiare sul posto di lavoro.
A coordinare il tutto Luigi Passaretti insieme a Franco Veccia e Mariella responsabili della Diocesi per la Pastorale del lavoro.
A concludere l’incontro il Vescovo Carlo, che ha sottolineato come la ricchezza del pianeta è sempre più gestita da poche persone perdendo di vista l’azione comunitaria e seguendo una direzione opposta rispetto all’azione cristiana e umana. Subito dopo, accompagnati da una pioggia battente, nella Chiesa di Santa Caterina si è celebrata la Santa Messa, presenti i ragazzi/e che nel mese di maggio faranno la prima Comunione e quelli/e che si apprestano al rito della Confermazione. I frutti della terra e del lavoro artigiano del territorio sono stati gli omaggi offerti al Vescovo molto graditi, dal rame ad alcuni libri di illustri Comunanzesi. Il parroco Don Dino Straccia alla fine della Celebrazione Eucaristica ha ringraziato il Vescovo a nome della comunità, dimostrando tutta la sua gratitudine per far sentire la Diocesi vicina alla comunità di Comunanza. Sua Eccellenza vistosamente emozionato ha ringraziato chiedendo in maniera molto simpatica di fargli trovare alla sua prossima visita una bella giornata di sole e non più “acqua”.

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1 commento

  • Nicola
    02/05/2016 alle 06:46

    Io ti prego Signore, per lo spirito di Comunità che, in questa splendida occasione di festa, ha riunito tutti attorno al nostro Vescovo: amministratori, parrocchiani, catechisti, confratelli, oratorio perchè con la preghiera possiamo trasformarci in veri fratelli cristiani, lasciandoci guidare con umiltà dal nostro parroco Don Dino a testimoniare sempre la nostra fede, come oggi qui e domani su un post di fb o sulle pagine dell'ancora, anche ogni domenica riuniti nella tua casa sotto il segno del tuo nome e solo per il tuo Amore Repetita iuvant Non possiamo essere Cristiani neppure solo per apparire nelle grandi occasioni

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