PapaUn appello per la liberazione di quanti, laici e religiosi, sono sotto sequestro in Siria e nel mondo. Lo ha rivolto, nuovamente, ieri Papa Francesco prima della recita del Regina Cæli. “È sempre viva in me – ha detto il Papa – la preoccupazione per i fratelli vescovi, sacerdoti e religiosi, cattolici e ortodossi, sequestrati da molto tempo in Siria. Dio Misericordioso tocchi il cuore dei rapitori e conceda quanto prima a quei nostri fratelli di essere liberati e poter tornare alle loro comunità. Per questo vi invito tutti a pregare, senza dimenticare le altre persone rapite nel mondo”.

Francesco ha anche ricordato che sabato 23 aprile, a Burgos, in Spagna, “sono stati proclamati Beati il sacerdote Valentín Palencia Marquina e quattro suoi compagni martiri, giovani, uccisi per la loro fede durante la guerra civile spagnola. Lodiamo il Signore per questi suoi coraggiosi testimoni, e per loro intercessione supplichiamolo di liberare il mondo da ogni violenza”. Dopo il Regina Cæli, Francesco, in papamobile, ha salutato a lungo i tantissimi fedeli, 120mila secondo la Questura di Roma, presenti fino a metà di via della Conciliazione.

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