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INDIA – Invitare il Papa in India. Questa la missione presso il primo ministro indiano, Narendra Modi, condotta da una delegazione dell’episcopato indiano, guidata dal presidente dei vescovi, il card. Baselios Cleemis, accompagnato dal segretario generale, mons. Theodore Mascarenhas, e dal vice-segretario generale, mons. Joseph Chinnayyan.

I tre presuli – come scritto in un comunicato inviato all’agenzia Fides – hanno chiesto al primo ministro di invitare il Pontefice a visitare l’India, in una data conveniente sia per il governo indiano che per la Santa Sede. Essi hanno inoltre chiesto a Modi di guidare personalmente la delegazione indiana per la canonizzazione di Madre Teresa, che si terrà a Roma il 4 settembre 2016.

A entrambe le questioni, il primo ministro ha risposto favorevolmente. Per quanto concerne l’invito al Papa, ha però precisato che avrebbe dovuto consultarsi con altri membri del governo.

La delegazione della Conferenza episcopale ha poi elogiato le politiche messe in atto dal governo per migliorare lo standard di vita di milioni di cittadini, specie delle fasce più deboli, ed ha assicurato la collaborazione della Chiesa per “costruire un’India migliore”. Al contempo, ha chiesto al premier Modi di impegnarsi il più possibile per salvare la vita del salesiano padre Tom Uzhunnalil, sacerdote indiano rapito in Yemen all’inizio di marzo.

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