Riviera delle PalmeSAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’ambito della visita della Commissione di valutazione di Aces Europe che nella mattinata di ieri ha effettuato un sopralluogo in alcuni impianti sportivi (Circolo Tennis “Maggioni”, Circolo Nautico Sambenedettese, Stadio “Riviera delle Palme, Palasport “Bernardo Speca”, nuovo skate park e campo da rugby “Nelson Mandela”) per decidere se assegnare il titolo di Città Europea dello Sport 2017 a San Benedetto del Tronto, si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di intitolazione della pista di pattinaggio su strada della zona Agraria a “Pietro e Teresa Merlini” che donarono il terreno dove sorge l’impianto e ai quali è già intitolato l’omonimo asilo cittadino.

Oltre alla delegazione Aces composta da Luigi Ciaralli (vice delegato per l’Italia), Luca Parmigiani (segretario per l’Italia), Maurizio Romano e Daniela Drago (dirigenti CONI Nazionale) eAntonio Gambacorta (membro delegato per l’Italia), erano presenti rappresentati del Comune, vertici dell’asilo “Merlini”, del CONI regionale Mauro Zallocco e provinciale Armando De Vincentis e Giorgio Allegrini e i giovani atleti della “Pattinatori Sambenedettesi” e “Bosica” presenti sul campo per gli allenamenti.

Al termine la delegazione ha visitato anche il Centro Sportivo “Sabatino D’Angelo” e il campo di atletica leggera. Successivamente, in Municipio, si è tenuta la cerimonia della cosiddetta “Difesa della Candidatura” nel corso della quale è stato presentato il dossier “Città Europea dello Sport 2017” e sono state esposte le politiche sportive della città.

La visita terminerà domani sabato 23 aprile con una conferenza stampa della Commissione ACES in programma, alle ore 11, alla Palazzina Azzurra durante la quale interverranno i partecipanti del progetto “Guadagnare salute” che ha lo scopo di promuovere e praticare l’attività motoria durante la terza età.

Nota su Teresa e Pietro Merlini

Pietro Merlini e Teresa Camozzi erano proprietari di numerosi beni immobili nel territorio cittadino. Nel corso della vita la signora Teresa Camozzi Merlini fu colpita da avvenimenti tragici quali la prematura scomparsa dei suoi due figli e del marito Pietro Merlini che segnarono profondamente la propria esistenza. Nel 1922 Teresa Camozzi stilò un testamento olografo e a seguito di lunga malattia mori nel 1923. Successivamente alla morte della signora Teresa Camozzi Merlini venne data esecuzione alle disposizioni testamentarie che prevedevano la donazione di tutte le proprietà immobiliari, tra le quali figuravano i terreni in zona Agraria dove oggi sorge il circuito sportivo stradale e l’asilo di San Benedetto realizzato nel 1864, al fine di favorire l’istruzione dei bambini poveri del paese. Tra le volontà testamentarie vi era quella di intestare l’asilo di San Benedetto a Pietro e Teresa Merlini.

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