AccordoRIPATRANSONE – A palazzo San Filippo è stato siglato stamane un importante accordo di programma in materia di rifiuti, tutela dell’ambiente e semplificazione degli adempimenti burocratici a carico dei produttori agricoli del territorio. Si tratta dell’istituzione del primo circuito organizzato per la raccolta dei rifiuti speciali non assimilati provenienti dalle aziende agricole che aderiranno all’iniziativa. Attuando i principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, verrà realizzato un percorso virtuoso che favorisce la raccolta differenziata, il recupero, il riciclaggio e il corretto smaltimento dei rifiuti agricoli.

Il documento è stato sottoscritto dal Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, dai sindaci dei Comuni di Ripatransone, Offida, Cupra Marittima, Rotella, Colli del Tronto, Castignano, Cossignano, Carassai e Monsampolo del Tronto, dalle società Picenambiente SpA e Programma Ambiente Snc, che si occuperanno della gestione operativa del servizio di raccolta e del relativo trasporto, dalla Camera di Commercio, la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), Confagricoltura e Copagri (Confederazione dei Produttori Agricoli). Altri Comuni si accingono a deliberare a breve e a sottoscrivere l’accordo nelle prossime settimane. La Provincia, nei prossimi giorni, invierà l’accordo di programma a tutti i Comuni del territorio provinciale.

Si tratta di uno strumento operativo fortemente voluto dalle imprese agricole, dai Comuni proponenti e dalla Provincia, aperto in qualsiasi momento alla partecipazione di altri enti locali, associazioni di categoria e soggetti interessati che possono aderire al circuito rafforzando ulteriormente un’azione pilota che risponde alle recenti evoluzioni normative in continuo aggiornamento. Il circuito, che è stato istituito e definito dal punto di vista tecnico e amministrativo, potenzia la raccolta differenziata e semplifica le procedure a carico delle imprese. L’accordo, non solo comporta vantaggi ambientali per le aziende agricole del piceno, favorendo la prevenzione di ogni possibile forma di smaltimento incontrollato o inidoneo di rifiuti agricoli, ma consente anche un forte contenimento dei costi di gestione a beneficio delle stesse aziende agricole.

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