Caritas2DIOCESI – Pubblichiamo la lettera circolare della Caritas Diocesana.

“Il Signore è Risorto proprio per dirvi che,
di fronte a chi decide di “amare”,
non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda,
non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via.
Auguri. La luce e la speranza allarghino
le feritoie della vostra prigione”.
(don Tonino Bello)

Carissimi,
il tempo pasquale ci dona la gioia di incontrare il Signore Risorto: ci mostra le sue piaghe, segni del suo amore, e si fa riconoscere allo spezzare del pane.
Non possiamo rimanere dentro i nostri caldi e rassicuranti ‘cenacoli’, dobbiamo andare incontro ai fratelli, prendere la parola per invitare alla conversione e, nel nome di Gesù ‘rimettere in piedi’ chiunque è caduto.
Per uscire da testimoni è necessario però accogliere il dono dello Spirito Santo e vivere momenti formativi. In questo mese di Aprile proponiamo tre incontri per tutti gli operatori della carità:

– Mercoledì 6 aprile alle ore 21.00 presso i Padri Sacramentini, nell’ambito della Settimana Eucaristica, ci sarà un incontro-testimonianza sulla misericordia:
– Accoglienza e immigrazione (dott.ssa Daniela Lorenzetti)
– Famiglia e nuove fragilità ( dott.ssa Viky Quondamatteo)
– Carcere (dott.ssa Tallei Stefania)

– Mercoledì 20 aprile ore 21.00 presso la Cattedrale terzo incontro diocesano col prof. Luciano Eusebi, professore di diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, sul tema: “La Chiesa della giustizia e della misericordia”.

-Sabato 30 aprile ore 21.00 presso la cattedrale ordinazione presbiterale del diacono don Pino Raio che presta servizio alla nostra Caritas diocesana.

Nell’attesa di incontrarci ci affidiamo alla Madonna del terzo giorno con le parole di don Tonino Bello:
“Santa Maria, donna del terzo giorno, strappaci dal volto il sudario della disperazione e arrotola per sempre, in un angolo, le bende del nostro peccato.
A dispetto della mancanza di lavoro, di case, di pane, confortaci col vino nuovo della gioia e con gli azimi pasquali della solidarietà.
Donaci un po’ di pace. Impediscici di intingere il boccone traditore nel piatto delle erbe amare. Liberaci dal bacio della vigliaccheria. Preservaci dall’egoismo.
E regalaci la speranza che, quando verrà il momento della sfida decisiva, anche per noi come per Gesù, tu possa essere l’arbitra che, il terzo giorno, omologherà finalmente la nostra vittoria”.

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