SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Come da 19 anni a questa parte, la comunità di Sant’Egidio alla Vibrata, in occasione della Santa Pasqua, ha rivissuto uno dei momenti più attesi e sentiti nel territorio santegidiese: la Sacra Rappresentazione della Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, andata in scena domenica 20 marzo, in concomitanza con la Domenica delle Palme, a partire dalle ore 16.30.

Oltre settanta figuranti in costume d’epoca hanno riempito le strade e le piazze del centro di Sant’Egidio alla Vibrata, che come ogni anno, si è trasformato in un vero e proprio palcoscenico nel quale sono stati riproposti gli ultimi momenti salienti della vita di Gesù, dall’ultima cena all’orto del Getsemani, dal bacio traditore di Giuda al processo davanti al Sinedrio, dalla condanna a morte pronunciata da Pilato alla morte in croce, dalla scoperta del sepolcro vuoto alla Resurrezione.

Un incalzante susseguirsi di avvenimenti e personaggi, con dialoghi, effetti sonori, scenografie a grandezza naturale con l’obiettivo di rendere una ricostruzione storica dei fatti e del sentimento religioso che li contraddistingue. Un’atmosfera emozionante e coinvolgente che ha catturato l’attenzione dei molti spettatori presenti, sia adulti che bambini, questi ultimi a volte rimasti silenziosamente attoniti ma a volte anche pronti ad esternare le loro riflessioni a voce alta, in particolare davanti alla scena della Crocifissione, un supplizio tanto atroce e umiliante da non poter essere imposto, al tempo dei Romani, ad un loro cittadino ma solo a schiavi ribelli e a stranieri sovversivi per punirli con una morte lenta, dolorosa e terrificante.

Questo avvenimento subito da un innocente, per di più il Figlio di Dio, insieme con la Sua Risurrezione dopo tre giorni, è divenuto l’evento culminante non solo della Sacra Rappresentazione ma anche della storia dell’uomo, e dunque della storia della salvezza, in quanto in esso si compie la Redenzione da parte di Dio degli uomini che, con il peccato originale, si erano preclusi la salvezza e la beatitudine eterna.

E per questo, ogni anno, la “Passione di Cristo” costituisce anche un messaggio evangelico di forte coinvolgimento popolare, un messaggio di speranza e di fede volto a sottolineare l’atmosfera della Settimana Santa facendo rivivere, più da vicino, il travaglio umano di un Colui che ha vinto, per tutti, la Morte affrontandola.

Tra i tanti attori anche il sindaco stesso di Sant’Egidio alla Vibrata, Rando Angelini, nel ruolo di Ponzio Pilato, e tra i tanti spettatori che hanno seguito le scene in movimento anche il nostro Vescovo diocesano, Sua Eccellenza Mons. Carlo Bresciani che, al termine della Sacra Rappresentazione, ha espresso parole di apprezzamento ed elogio: “Una rappresentazione ben organizzata e ben recitata, molto corretta, fedele al testo ma allo stesso tempo ben riproposta al pubblico: davvero molto coinvolgente.”

Un riuscito tuffo nel passato, dunque, che diventa sempre motivo di riflessione e di meditazione sul mistero religioso di Cristo e che, grazie all’eccellente interpretazione degli attori e alla cura dei dettagli scenografici, è riuscito a rendere alla perfezione un avvenimento che, pur nella sua drammaticità, ci ricorda ogni volta che, alla fine, a vincere su tutto sarà la Vita.

 

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