Filippo(Strasburgo) – “Ci sono politici in Europa che parlano dei migranti come di una minaccia. In realtà le persone fuggono dalla loro terra proprio perché minacciate, dalle violenza, dalla guerra, dalla fame. E tra costoro, una gran parte sono donne e bambini”. Filippo Grandi dal 1° gennaio scorso ricopre l’incarico di Alto rappresentante delle Nazioni Unite per i rifugiati. Nella sede dell’Europarlamento è stato invitato a esporre la situazione delle donne rifugiate, tema dell’odierna Giornata internazionale della donna. Quindi, fuori dall’emiciclo, si ferma per incontrare la stampa internazionale, con la quale torna ad esporre le sue preoccupazioni. “Nel mondo ci sono 60 milioni di rifugiati”, “persone” – e insiste sul termine – che cercano pace, dignità, diritti, lavoro. Ogni giorno, racconta, si mettono in cammino circa 40mila persone, “molte delle quali giungono in Europa: nel 2015 sono state circa un milione”. Grandi illustra le ragioni della fuga dalla propria patria, le modalità di arrivo nell’Ue, la condizione di accoglienza. “Le donne e i bambini sono i più esposti a trafficanti” senza scrupoli, subendo “violenze di ogni genere, sfruttamento sessuale, sfruttamento economico. Dobbiamo per tutto questo agire a protezione dei diritti, garantendo vie sicure e legali per i rifugiati”. Tema del quale si discuterà, spiega, sotto l’egida dell’Onu, il prossimo 30 marzo a Ginevra.

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