GROTTAMMARE – Il Comune di Grottammare è partner del Progetto Distretto Culturale Evoluto Piceno insieme ad altre 13 aziende ed enti tra cui i comuni di San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno. Il DCE Piceno ha come Capofila il CUP – Consorzio Universitario Piceno, come partner scientifico l’Università di Camerino ed è cofinanziato dalla Regione Marche, con il contributo della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. Dopo oltre un anno di cammino si cominciano a trarre le prime conclusioni.

All’interno del percorso del DCE Piceno, il Comune di Grottammare ha sviluppato due progetti: “Residenze Artistiche” e “Canditi”.

Il primo, come meglio e più ampiamente riportato nella pubblicazione “Atelier d’inverno e di primavera”, ha avuto nel Paese Alto di Grottammare la “presenza attiva” di critici letterari ed attori che hanno incontrato e dialogato con i luoghi e le persone.

Il secondo, “Canditi”, è invece un progetto in divenire a cui il DCE ha dato la possibilità di nascere, germogliar e, ci auguriamo, di crescere.

Il progetto Canditi si propone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale di Grottammare attraverso una strategia di comunicazione indiretta, che punta a ricomporre in un’identità visiva aperta e sfaccettata diversi aspetti della storia e della cultura della città.

L’ispirazione viene dalla buccia delle arance coltivate a Grottammare, impiegate prevalentemente nella preparazione dei canditi. “Candire” è un metodo di conservazione e di recupero, inteso qui soprattutto in termini di rivitalizzazione e rigenerazione: un processo che mira a selezionare, riportare alla luce, accostare, fondere, reinterpretare e rilanciare i diversi tratti dell’identità culturale di Grottammare. Molteplici e plurali sono le rappresentazioni, le memorie, le riflessioni e le narrazioni prese in considerazione, ma anche i soggetti coinvolti nel progetto: i vistitatori, i turisti insieme a tutti coloro che vivono quotidianamente la città.

La partecipazione attiva dei cittadini – un valore molto sentito a Grottammare – è al centro del progetto, che ha una duplice articolazione.

Canditi è insieme un archivio on-line e una rivista: una piattaforma multimediale che contiene immagini, testi, video, frammenti, spunti e suggestioni raccolti grazie ad una call aperta diffusa tramite il web; una pubblicazione a stampa in cui tali contenuti convergono periodicamente, riorganizzati e riletti sulla base di un argomento monografico scelto di volta in volta. Il numero 0 della rivista Canditi parte proprio dal tema delle arance, uno dei simboli più antichi di Grottammare, per proporre un percorso di associazioni che spazia fra passato e presente, cultura alta e cultura bassa, con riferimenti all’araldica, al cinema, alla letteratura e al design.

Il progetto Canditi ambisce a proseguire in questa direzione, rileggendo attraverso filtri sempre diversi il patrimonio storico e la cultura contemporanea di Grottammare. Un’ambizione, in questi tempi grami forse eccessiva; ma senza idee e senza giovani che sanno come guardare al passato, il futuro è sicuramente meno roseo.

Il Comune di Grottammare, grazie all’impegno del Consorzio Universitario Piceno – capofila del DCE Piceno – e l’Università di Camerino, ha creato una base di partenza; vedremo se ci sarà l’opportunità di proseguire.

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