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“Strana… mente artista” A tu per tu con Tanya del Bello

Di Carlo Gentiili

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PICENO – Tanya Del Bello nata a Johannesburg nel 1975. Autodidatta,fin da piccola coltiva la  passione per l’arte. Frequenta svariati corsi di pittura.

Ha svolto mostre collettive e personali vincendo  il primo premio per la giuria tecnica del concorso di pittura “il sogno” ad Acquaviva  Picena nel 2014. Oltre alla passione per la pittura, sviluppa anche l’amore per la poesia partecipando cosi a svariati concorsi nazionali. Nel 2015 ha avuto una menzione di merito al premio letterario internazionale “il Picchio  Terza  edizione” citta di San Giuliano Milanese, sezione poesia e “buttar” giu qualche parola significa muovere  “le corde piu profonde dell’anima”…In definitiva,l’arte per lei é evasione pura, preghiera e meditazione potente, una vera e propria “cura per il cuore”!

Perche si crea? Perché si dipinge?
Dipingo perché mi piace. Amo stravolgere la “presunta visione razionale” creando attraverso il colore una nuova prospettiva e dimensione dove poter “sognare indisturbata”diventa un bisogno. L’intento sarebbe quello di riuscire ad emozionare colui che osserva la mia opera e “catapultarsi” all’interno della stessa.

Come spiegheresti la tua arte ad un ragazzino?
Per spiegare ad un ragazzino il mio pensiero artistico gli farei forse una domanda:”a te piace giocare?”ecco cosí é per me la pittura!

Ci sono segni, simboli particolari che caratterizzano i tuoi lavori?
Non ho un segno o un simbolo che ricorra nella mia pittura. Per il momento ho solo voglia di libertà artistica,senza il bisogno di farmi”riconoscere”! So però di sentirmi molto vicina ad una pittura che esprime ciò che c’é oltre l’apparenza dove “tutto quello che sembra non é!”

L’arte educa alla Bellezza?
Si,  credo che l’arte abbia anche il compito di educare “alla bellezza”, alla sensibilità, al rispetto del bene comune. Per “crescere”si ha bisogno di cultura artistica e l’arte indubbiamente migliora l’impronta dell’essere umano. Ci consente di provare grandi emozioni, quelle dell’ io piu intimo e sconosciuto!

Lo studio dell’arte nelle scuole….?
Siamo disattenti perché nessuno ci educa all’arte…nelle scuole,  a mio avviso,  si da poco spazio e peso  alla materia. Purtroppo questa società con gli svariati problemi che presenta, ci impone uno stlie di vita molto frenetico, siamo bombardati dalla tv, dal computer, dai telefoni, da falsi stereotipi che ci alienano ad una condizione di marionette, purtroppo. Tutto,pur di”condizionare”. Dovrebbe esserci un ritorno maggiore alla convivialità e alle passioni per quel che mi riguarda.

Il tuo ricordo piu’ bello legato all’arte?
Il mio ricordo piu’ bello   legato all’arte, é l’emozione che provo quando conosco gente autentica. In questo “cammino”ho avuto modo di conoscere molte persone meravigliose ognuna delle quali mi ha lasciato un pezzettino della sua vita da “custodire”. Inoltre,  questo percorso mi ha permesso  di comprendermi meglio!

Arte come momento di riflessione personale rivolto dentro di sé o come mondo interiore da condividere con gli altri?
Vivo l’arte con un buon sentimento di altruismo.
Credo sia necessario e doveroso mettersi “a servizio degli altri”anche se questo cammino potrebbe assumere una connotazione all’apparenza personale e a sé. In realtà non é cosi, l’arte é di tutti. Ho dei progetti che vorrei portare avanti con il fine ultimo di aiutare le persone,  ma non posso ancora parlarne perche é in fase di elaborazione. L’arte é un percorso che va condiviso, per emozionare, per sensibilizzare, per ritrovarsi di nuovo a parlare e a guardarsi negli occhi. Dialogare, ascoltare ed arrivare al cuore. Trovo che spiegare ciò  che si é elaborato, sia davvero molto stimolante!

Il tuo mondo artistico è popolato da ….
Il mio mondo di fantasia é popolato da tanti personaggi e viaggi surreali caratterizzati da precise identità e, a volte, con emozioni inquietanti. In effetti amo le emozioni forti. Ho creato un piccolo personaggio che vive strane vicende in un mondo molto particolare dove prendono forma le paure e le preoccupazioni dell’essere umano, con lo scopo preciso di “denunciare” il cattivo sentimento, strappando pero un sorriso! E cosa molto importante da dire che il mio mondo fantastico é capace di “muovere” quel “mondo parallelo”che mi porto dentro, cioé quello della poesia.

Arte come sogno o arte come denuncia?
Io credo che nell’artista ci siano un po’  di tutte e due gli aspetti. Può essere un sognatore esagerato perche, a volte, con i suoi grandi sogni tende meravigliosamente a distaccarsi dalla realtà e a sfociare forse anche in una malinconica utopia. Altre volte, la sua particolare visione del mondo”grida alla denuncia” che vorrebbe far conoscere a tutti!  Secondo me,   un artista ha un ottimo ruolo: può sognare, può difendersi, può denunciare, può esprimersi, può “urlare”, può insomma “parlare” attraverso le sue opere!

Arte ve spiritualità: come la vedi?
Le mie opere pur non avendo soggetti religiosi, hanno nel loro “background”, un’impronta profondamente spirituale e religiosa. L’arte per me é un’immensa preghiera, é una colorata e”folle” gratitudine al mio essere religioso!