Di Alessio Rubicini

Il Carnevale, come sempre, suscita in ognuno sentimenti contrastanti…

Da chi non aspetta altro, durante l’anno, che questo periodo per buttarsi nella mischia in festeggiamenti sfrenati e sregolati alla ricerca del puro divertimento, a chi, invece, “io il Carnevale proprio non lo sopporto!”… Dai bambini che aspettano questo periodo per trasformarsi nei propri idoli, per mettersi nei panni della Principessa delle proprie favole o per sentirsi un po’ più grandi per qualche giorno indossando i costumi di qualche supereroe oppure gli abiti di qualche personaggio famoso, agli adulti che, al contrario, magari cercano di tornare un po’ bambini (o, magari, lo sono ancora senza accorgersene), passando per i ragazzi che, nel pieno dell’adolescenza, vorrebbero buttarsi nella mischia per divertirsi con la spensieratezza dei bambini ma restano a guardare con un po’ di indecisione perché “Beh… Noi siamo grandi!”

Alla fine, in un modo o nell’altro, tutti si sciolgono e l’importante è stare insieme e godersi la festa!

È un po’ quello che è accaduto in Valtesino lo scorso sabato 6 Febbraio. Come tradizione anche nella nostra Parrocchia abbiamo organizzato la Festa di Carnevale con i bambini e ragazzi della Catechesi parrocchiale e tutti, dai più piccoli ai più grandi, si sono lasciati coinvolgere dalla festa.

È stato un semplice pomeriggio di gioco ed allegria con diverse prove di intelligenza ed abilità messe insieme dal nostri Giovani con l’aiuto del Gruppo Catechisti intervallate dai più classici balli di gruppo adatti a tutte le età.

Ed alla fine del pomeriggio tutti abbiamo saputo impersonare il vero spirito del Carnevale che sta nel sovvertire, per una volta, i ruoli. L’usanza di mascherarsi nasce, infatti, nell’Antichità quando, nel giorno di Carnevale, venivano infranti i divieti e rovesciati gli status sociali: il servo e il padrone potevano ritrovarsi a cantare e ballare insieme ed oggi gli adulti ritornano un po’ bambini ed i piccoli vestono per un po’ i panni dei grandi per fare, comunque, festa tutti insieme.

E nella nostra Parrocchia le tradizioni amiamo sempre rispettarle tutte e, alla fine della festa, non poteva mancare una bella e ricca merenda offerta di genitori dei nostri ragazzi.

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