MONTEPRANDONE – Domenica 31 gennaio si è tenuto presso il centro Pacetti di Monteprandone l’incontro tra Cattolici e Musulmani organizzato dall’ufficio Ecumenico di San Benedetto del Tronto.

Presenti al tavolo dei relatori il Sig. Bastami Moustafa, Imam di Teramo, il Sig. Nazzareno Quinzi, referente Religions for Peace Italia e Don Vincent Ifeme direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo diocesano; hanno inoltre aderito al pomeriggio di dialogo l’associazione Dar Essalam di Martinsicuro, il Centro Culturale Islamico San Nicolò, quello di Villa Camera e di Ascoli Piceno.

Questa proposta mostra che l’ufficio diocesano, guidato da Don Vincent, sta lavorando con impegno per promuovere il confronto tra culture ed espressioni di fede conviventi nello stesso territorio.

All’inizio il conduttore dell’incontro ha presentato il pomeriggio di dialogo e confronto affermando: “in questo momento in cui i media propongono un Islam accostato al terrorismo è importante presentare il vero Islam, fonte di pace e di bene per l’umanità”

L’iman di Teramo, il Sig. Bastami Moustafa, si è invece soffermato sul Corano e come esso valorizzi la “gente del libro”: cristiani e ebrei e che vengono narrati in modo positivo in quanto vi è una comune appartenenza dovuta ad Abramo. L’imam inoltre ha affermato che chi predica o attua la violenza non ha capito che il vero messaggio dell’Islam è il rispetto della vita.

Don Vincent, dopo aver citato la “nostra iaetate” (dichiarazione sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane” in cui si afferma: “I vari popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine…”) ha dichiarato:  “La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscono da quanto essa stessa propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina gli uomini”.

A seguire Don Vincent è intervenuto il Sig. Nazzareno Quinzi, referente Religions for Peace Italia che ha ricordato il percorso portato avanti in questi anni da tutte le realtà aderenti all’associazione per vivere un futuro di pace e serenità: “La comunità è l’insieme di persone diverse che camminano vicine e si arricchiscono della diversità vicendevolmente”.

Il Sindaco di Monteprandone Stefano Stracci ha invece ringraziato gli organizzatori di questo momento di dialogo e confronto: “i pregiudizi si possono vincere solo attraverso la conoscenza reciproca”.

In chiusura, è intervenuto l’Imam di Montecchio che si è detto preoccupato per le nuove generazioni che posso essere adescate dagli estremisti attraverso le rete, cercando così di avere nuove leve per perpetuare le violenze: “Dobbiamo creare una rete di protezione per proteggere i nostri figli” e la società che abitiamo.

L’incontro si è concluso, poi, con i sapori delle terre di origine dei partecipanti musulmani che hanno offerto dolci e manicaretti della propria tradizione popolare.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

1 commento

  • Giuseppe
    09/02/2016 alle 21:43

    L'ho trovato molto interessante...bisogna che il bene sia sempre di più vissuto e raccontato.Grazie perche' cosi'date voce alla fraternita'...!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *