FisichellaSono 1.071 i “missionari della misericordia” ai quali Papa Francesco conferirà il mandato il 10 febbraio, durante la solenne celebrazione del mercoledì delle Ceneri nella basilica di san Pietro. Lo ha detto oggi in Vaticano monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Nel richiamare il n. 18 della bolla Misericordiae vultus che ne  delinea figura e compiti, il presule ha spiegato che si tratta di sacerdoti “che ricevono l’incarico del Papa di essere testimoni privilegiati nelle loro singole Chiese della straordinarietà dell’evento giubilare”. E’ solo il Papa a nominarli, non i vescovi, ha precisato. I 1.071 “missionari” provengono da tutti i continenti e “da Paesi lontani e di particolare significato: Birmania, Libano, Cina, Corea del Sud, Tanzania, Emirati Arabi, Israele, Burundi, Vietnam, Zimbabwe, Lettonia, Timor Est, Indonesia, Thailandia, Egitto”, ma “ci saranno anche sacerdoti di rito orientale. Tutta la realtà della Chiesa è rappresentata”. “Abbiamo riscontrato una grande disponibilità – ha aggiunto Fisichella -, ma abbiamo dovuto porre un limite alle numerose richieste, perché rimanesse il valore di un segno peculiare con il quale esprimere la straordinarietà dell’evento. Tutti i missionari hanno ricevuto il permesso dai loro rispettivi vescovi diocesani o superiori religiosi e saranno ora a disposizione di quanti vorranno richiedere la loro presenza per tutto il periodo giubilare e soprattutto durante la quaresima”. A Roma il 10 febbraio ne saranno presenti 700 che concelebreranno con il Papa il mercoledì delle Ceneri e in quell’occasione riceveranno il mandato “mandato” unito alla facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Santa Sede. Il giorno precedente avranno un incontro con il Pontefice.

 

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