È il battesimo il sacramento a cui i cattolici italiani conferiscono più valore, stando all’ultimo Rapporto Eurispes sulla situazione sociale generale del Paese, illustrato ieri mattina.  I fedeli che assegnano “molta” e “abbastanza” importanza al battesimo sono al 87,9%, seguiti da chi sceglie il matrimonio (84,2%), l’eucarestia (78,2%) e la cresima (77,2%). La confessione si ferma al 64,4%. Più disillusi sui sacramenti sono coloro che non sono sposati e i separati e divorziati. I primi esprimono la percentuale più consistente di quanti ritengono scarsamente importante il battesimo (18%), la confessione (41,8%) e la cresima (31,9%). I secondi hanno un’opinione simile verso l’eucarestia (31,1%) e, comprensibilmente, il matrimonio (24,4%).

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