L’arcidiocesi di Giacarta ha condannato gli attacchi terroristici di oggi, rivendicati da Daesh (Isis), in diversi luoghi al centro della capitale indonesiana, con kamikaze, esplosioni e sparatorie. “Siamo molto preoccupati di questo attacco”, ha detto Veronica Wiwiek Sulistyo, responsabile dell’Indonesia Catholic Society Forum dell’arcidiocesi di Giacarta, secondo quanto riportato dall’agenzia cattolica asiatica Ucanews. “In quanto parte integrale di questa nazione – ha affermato – auspichiamo che il governo, attraverso polizia e militari, sia in grado di proteggere la popolazione indonesiana”. Gli attacchi dimostrano che “le minacce a questa nazione sono da collegare alla rete terroristica globale”. I cattolici a Giacarta sono circa 400mila su oltre 11 milioni di abitanti.

Secondo la polizia locale i morti sono almeno sette, tra cui cinque attentatori. Di questi, due erano kamikaze. Una ventina le persone ferite. Ridwan Habib, analista di intelligence e difesa dell’Università dell’Indonesia, ricorda che di recente la polizia indonesiana ha arrestato alcuni simpatizzanti di Daesh: “Quando qualcuno viene arrestato, altri provano immediatamente a lanciare attacchi. Questa è la loro tattica. Hanno servizi segreti e strategie. Ricordiamo che una volta l’Isis disse che l’Indonesia avrebbe avuto presto l’attenzione del mondo”.

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