fotoDi Danka Jaceckova

“La tutela e il sostegno della famiglia non possono essere materia d’interesse soltanto per alcuni partiti o movimenti politici. Devono essere una questione importante per tutti i deputati eletti nel parlamento che hanno a cuore il futuro della nazione slovacca”: lo afferma una dichiarazione dell’Alleanza per famiglia (Aff) della Slovacchia, ampia piattaforma composta da singoli cittadini, organizzazioni e istituzioni che difendono i diritti delle famiglie basate sul matrimonio tra un uomo e una donna. Anton Chromik, avvocato e portavoce dell’Aff, riflette sulle problematiche della famiglia nel Paese e sull’introduzione della cosiddetta “clausola della famiglia” nell’ordinamento giuridico nazionale.

Come si può descrivere l’attuale politica della famiglia in Slovacchia? Quali misure sono state adottate a sostegno di questa cellula fondamentale della società in chiave legale e politica?
Per quanto concerne la politica familiare slovacca, è tipico del nostro Paese non sapere quale obiettivo dobbiamo raggiungere. Le misure a favore della famiglia sono simili a quelle adottate in altri Paesi, ma nessuno le affronta nella loro complessità. C’è una forte pressione orientata verso il politicamente corretto. In effettinon sappiamo che tipo di famiglia vogliamo avere in futuro e, come risultato di ciò, non abbiamo le idee chiare su quello che dovremmo e vorremmo sostenere.Abbiamo una buona Costituzione che include la definizione del matrimonio come un legame tra un uomo e una donna, ma molti mass media la mettono in ridicolo e pochi politici sono disposti a controbattere questa derisione. La mancanza di coraggio nell’affrontare il problema ed elaborare una strategia per risolverlo è la ragione dell’incerto o addirittura inesistente sostegno all’istituzione della famiglia. La modifica della Costituzione non ha ancora prodotto un piano concreto, e questa è una delle cause della crisi demografica in Slovacchia.

Questa era una descrizione dell’approccio politico nei confronti della famiglia. Qual è l’atmosfera che si respira sulla realtà familiare se ci si riferisce all’atteggiamento dei comuni cittadini?
La famiglia occupa una posizione molto alta nella lista dei valori della gente, ma c’è una grande differenza tra gli ideali e la realtà. Certamente le persone vogliono avere buoni rapporti interpersonali, ma non sanno come ottenerli. In altre parole, non riescono a resistere alla pressione del consumismo e alla filosofia secondo cui il proprio ego e il piacere personale sono il centro dell’universo. Siamo riusciti ad attirare l’attenzione sulla famiglia e sulle esigenze dei bambini in occasione del referendum sulla tutela della famiglia (febbraio 2015), che ha visto la partecipazione di circa un milione di elettori. Dall’inizio del dibattito su questo argomento, nel 2013, le tendenze della società moderna sono cambiate, con un aumento dei matrimoni e un calo del numero dei divorzi. Questo ci fa sperare che abbia senso parlare di famiglia.

Quali sono gli obiettivi dell’Aff in materia di sostegno alla famiglia nella società, soprattutto per quanto riguarda la sua tutela giuridica e sociale?
Tenendo conto dello sviluppo demografico negativo,vediamo la necessità di adottare misure ragionevoli non solo per motivare i genitori a fare più figli, ma anche per garantire che questi ultimi crescano e siano educati in un ambiente familiare stabile.Intendiamo sostenere la solidarietà familiare, l’integrazione delle famiglie nella società civile, e vogliamo che le scuole e le istituzioni educative ascoltino con più attenzione i genitori a proposito dell’educazione dei loro figli. La cosiddetta “clausola della famiglia” rappresenta una delle misure che dovrebbero cambiare il clima generale per quanto riguarda l’adozione delle leggi. Il nostro scopo è di raggiungere una condizione in cui ogni singola legge o emendamento siano considerati anche dal punto di vista del loro possibile impatto sulle famiglie.

Quali sono le probabilità di approvazione della clausola della famiglia da parte del Consiglio nazionale della Slovacchia e di una sua attuazione nella pratica?
Le possibilità attuali dipendono dall’accordo con lo Smer, Democrazia sociale, il partito politico di governo nel nostro Paese. Questo argomento potrebbe essere affrontato durante la formazione di coalizioni pre-elettorali (le elezioni sono previste a marzo), oppure durante i dibattiti sugli emendamenti costituzionali proposti dallo Smer che saranno oggetto di un ampio dibattito parlamentare. Personalmente,

vedo la proposta di inserire la clausola della famiglia nel nostro ordinamento come un buon passo in avanti

ma dovrà essere seguito da altri provvedimenti legislativi, come l’elaborazione di una metodologia per la valutazione dell’impatto sulla famiglia, proprio come è stato fatto nell’area della protezione dell’ambiente. In questo processo, sarà inevitabile definire cos’è una famiglia e che tipo di famiglia vogliamo avere e sostenere.

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