Di Carlo Gentili

GROTTAMMARE – E’ racchiusa tutta nella ricerca dei particolari che contano, nell’evocazione di atmosfere magiche ed irripetibili, l’arte di Dino Cappelletti fotografo che vive e lavora a Grottammare dove è nato nel 1962.

Dal 1984 è fotografo professionista ed è titolare assieme alla moglie Laura Venditti del Foto Studio immagine, un prestigioso studio fotografico specializzato nella fotografia sociale e di ritratto.
Una naturale predisposizione per la pittura, manifestatasi in età precoce, l’amore per le arti figurative, insieme ad uno spiccato senso estetico, incidono in maniera evidente nel suo lavoro.

Autodidatta puro, perfeziona il suo stile studiando molto, fotografando senza sosta e correggendo da solo i propri errori. Successivamente partecipa a diversi corsi di aggiornamento e a stages di formazione, conferendo al suo naturale talento un carattere di elevata professionalità.

In più Dino Cappelletti è un perfezionista, capace di studiare per ore luoghi e situazioni, tornare più volte nello stesso posto per cogliere “attimo fuggente”, catturare la luce giusta. Il suo estro, la forte professionalità, il rigore della ricerca, emergono tanto nei romantici servizi matrimoniali, ambientati sempre in posti diversi e mai ripetitivi, così come nelle immagini dei paesaggi o di ricerca.Salito alla notorietà internazionale per i suoi particxolari servizi fotografici, non sono meno i suoi bellissimi reportages di viaggio, le foto paesaggistiche e le sue ricerche. Di notevole interesse anche il grande archivio fotografico che custodisce gelosamente nel suo studio, utilizzato da enti e privati per arredare piccoli e grandi ambienti; come anche la raccolta di foto d’epoca. Nei ritratti riesce a cogliere la massima espressività e a catturare il carattere delle persone ritratte come fa il pittore col le sue modelle.Per niente geloso della sua arte, appena può mette a disposizione dei giovani la sua professionalità curando corsi di fotografia, seminari ed escursioni fotografiche.Dal 1991 è impegnato nella realizzazione di incontri professionali rivolti a fotografi professionisti, sia come organizzatore che come docente. E’ oltremodo impegnato nella realizzazione di mostre fotografiche, nella pubblicazione di libri e cataloghi.

Perché si crea ? Cosa intendi trasmettere con le tue opere?
Creare è uno stimolo naturale, un carisma, una dote innata, mai uguale a qualcun’altra e sempre spontanea, che prende spunto dall’ispirazione. Con le mie opere fotografiche vorrei trasmettere ai miei interlocutori la fonte della mia ispirazione, il profondo del mio animo; quanto di più bello possa essere nascosto dentro di me cerco di riportarlo sulle fotografie, scegliendo io stesso la luce, il taglio, la profondità, l’obiettivo giusto, l’inquadratura e le tonalità.

Se dovessi spiegare in poche righe  il tuo pensiero artistico ad un ragazzino , cosa gli diresti?
Un ragazzino di sicuro capirebbe molto prima di un adulto quanto io vorrei spiegare. Ad ogni buon conto il messaggio dovrebbe essere semplice: dobbiamo guardare insieme un paesaggio, un oggetto o un soggetto da fotografare, girare intorno per vedere insieme le differenze che produce i diversi tipi di luce, insieme scegliere un obiettivo che possa sintetizzare il contenuto del messaggio da trasmettere e CLIK!

Con quale segni o simboli caratterizzi la tua arte? Quali riferimenti sintetizzano il tuo mondo artistico? Quali aspetti tecnici
Un fotografo realizza tante tipologie di servizi fotografici, ma, nel caso specifico, parliamo più che altro delle mie foto di Paesaggio, le varie ricerche fotografiche su OLIVI&OLIVASTRI o altre cose (vediwww.dinocappelletti.com ), in questo caso nei paesaggi caratterizzo molto con il taglio dell’immagine, la scelta grafica ed il tipo di obiettivo utilizzato (come il pennello per il pittore). Riferimenti al mondo artistico sono molti ma per i paesaggi sono molto vicino a FONTANA . Come aspetti tecnici amo la scelta di un’ottica molto luminosa e tele, in modo da scrutare nel paesaggio elementi grafici essenziali e scostarli dalla realtà per farli divenire opere.

Pensi che l’arte possa incidere nell’educazione e nella cultura?
Assolutamente si, l’arte è educazione ed educazione è Arte. Senza educazione all’Arte non c’è cultura e senza cultura non esiste l’Arte.

Perché  l’Italia-Patria dell’arte- è così disattenta all’arte ed alla cultura?
Secondo me perché ne abbiamo avuta troppa che ci siamo cullati sugli allori ed ancora stiamo vivendo alle spalle dei grandi artisti del Rinascimento. Però altri popoli ed altre culture stanno battendo con molta attenzione il nostro bagaglio artistico realizzando opere veramente belle ed al passo con i tempi.

Il tuo ricordo piu’ bello legato all’arte? I riconoscimenti, i premi, le soddisfazioni
Sono fotografo dal 1984 ed in questo lasso di tempo ho ricevuto numerosi riconoscimenti, però il primo non si dimentica mai….1991 premio KODAK come migliore foto di ritratto….un premio ambito in quel periodo.

Arte come altruismo o arte come  sguardo all’interno di noi stessi?
Arte come sguardo all’interno di noi stessi, poiché solo quello che è in noi può essere trasmesso agli altri e quindi diventa altruismo nel senso di condivisione.

Il tuo mondo di fantasia è popolato da …..
Sono stato sempre molto ispirato dalle atmosfere oniriche di Federico Fellini, poi ci sono tante nuvole e tanto vento, che insieme cambiano le cose, cambiano i paesaggi, cambiano la luce, cambiano gli ambienti e lo rendono sempre diverso.

L’artista è solo un sognatore bohemien  staccato dalla realtà o concentra in sé una personale  visione del mondo che la società  deve saper ascoltare?
Può essere ambedue, però, se io artista non riesco a trasmettere agli altri le mie sensazioni ed emozioni e condividerle ho una soddisfazione solo mia personale e rischio di essere asettico ed incomprensibile. Non devo essere commerciale che è diverso, ma devo cercare di essere me stesso in mezzo agli altri.

Arte e spiritualità nella tua opera.  Spirito Religioso  o misticismo entrano nei tuoi dipinti?
Tantissima Arte ispirata anche alla religione che è stato il motivo dominante dell’Arte dei periodi migliori del Rinascimento. Come fotografo non posso non vedere come dipingeva il Caravaggio anche attraverso la sua religiosità e l’uso perfetto della luce. Misticismo quando si vuole evadere e realizzare qualcosa d’insolito che però non è mio, è lo sfogo di un momento.

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