Perego“Se si ferma l’immigrazione, l’economia del nostro Paese rischia una battuta d’arresto”. Lo ha detto monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, durante il convegno “Comunicare le migrazioni, sfida per l’informazione”, in corso a Roma nella parrocchia di San Lorenzo in Lucina. “La migrazione economica in Italia si è fermata”, ha aggiunto, sottolineando che “questo è un segno pesantissimo perché l’Italia ha bisogno di persone dedicate alla cura, visto che molti italiani sono anziani e non autosufficienti”. “Verso i 100mila migranti accolti ogni anno – ha proseguito mons. Perego – si punta il dito perché si ha paura per la sicurezza, ma nessuno dice che l’anno scorso altrettante persone sono arrivate dall’Arabia Saudita, perché queste invece hanno disponibilità economiche”. “Sul piano dell’accoglienza – ha rilevato – nel 2013 l’Italia aveva 2.500 posti, numero fermo al 1954. Da allora abbiamo accolto 320mila persone. Non si è capito che stava cambiando uno scenario di guerra e disastri ambientali. L’Italia non era pronta e nemmeno l’Europa”. “Oggi – ha sottolineato – 1 persona su 4 è accolta dalla Chiesa, in Lombardia e in Basilicata sono 1 su 2”. Si tratta di “un gesto concreto attraverso piccole strutture con cui avviare una sfida, affinché nasca un nuovo servizio di accoglienza per persone che se vogliono possono rimanere per ricominciare la loro vita oppure avere le basi per ripartire”, ha concluso.

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