Uno dei più importanti leader musulmani delle Filippine, Sheikh Abdulrahman Udasan, gran muftì di Darul Ifta delle Filippine, ha lanciato l’allarme sulla presenza dell’Isis nella regione meridionale di Mindanao, da tempo luogo di scontri tra separatisti islamici e forze governative. Lo riferisce oggi l’agenzia cattolica asiatica Ucanews, citando fonti locali che parlano di circa 1.000 combattenti nell’isola di Mindanao, reclutati con offerte di cibo o denaro. Secondo il gran muftì, che giudica questo fatto “molto grave e allarmante”, una cellula Isis è attiva a Cotabato City (il sindaco parla di circa 30 studenti coinvolti), mentre tre sospetti sono morti durante uno scontro con le forze governative a Palimbang la scorsa settimana. I vari leader musulmani di Mindanao si incontreranno questo mese per discutere su come affrontare la presenza dell’Isis nella regione. Il governo delle Filippine smentisce però che ci siano “prove certe”.

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