Disabili“Secoli di segregazione e di invisibilità hanno creato una immagine luttuosa e deformata della disabilità erigendo un muro di pregiudizi, anche inconsapevoli, difficili da abbattere. E i pregiudizi determinano e giustificano comportamenti personali e scelte politiche e sociali discriminanti”. È quanto si legge in una nota della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Per la Fish si tratta di “un’occasione per favorire una diffusa consapevolezza delle condizioni di vita dei singoli e delle loro famiglie e modificare gli atteggiamenti”. Secondo l’Istat in Italia vivono oltre 3 milioni di persone con gravi disabilità. Di queste solo un milione e centomila fruiscono di indennità di accompagnamento. La spesa media giornaliera dei Comuni per disabile è di 8 euro con profonde disparità tra Nord e Sud. Inoltre il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio e meno di 7 disabili su 100 contano su forme di sostegno presso la propria abitazione. Per Vincenzo Falabella, presidente della Fish, “abbiamo necessità di avviare e consolidare compiute politiche inclusive delle persone con disabilità per migliorane la effettiva condizione di vita: lavoro, sostegni alle persone e alle famiglie, dopo di noi, scuola”. “Anche queste scelte politiche – conclude – sono l’indicatore della civiltà di un Paese che stiamo attendendo”.

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