junckerL’Unione europea punta a un accordo globale vincolante al termine della conferenza di Parigi. Siamo stati i primi a definire il nostro impegno a favore del clima nel marzo scorso e il nostro è ancora il contributo più significativo. Il nostro obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2ºC da qui alla fine del secolo è ancora a portata di mano”. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, ha illustrato oggi la posizione dell’Esecutivo in vista della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici che inizierà lunedì 30 novembre a Parigi e alla quale parteciperà a nome dell’Ue. “Stiamo assistendo – ha affermato – alla nascita di un movimento mondiale senza precedenti. Spero che ciò si traduca in azioni concrete nel corso dei negoziati della settimana prossima. Se si otterranno risultati fattivi a Parigi, l’umanità avrà a sua disposizione un sistema internazionale per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici”. La Commissione insiste per un accordo “mondiale equo, ambizioso e giuridicamente vincolante” alla conferenza Cop21. Un accordo che consenta di accelerare la “transizione globale verso economie a basse emissioni di carbonio e resilienti ai cambiamenti climatici. Ciò permetterà non solo di limitare i cambiamenti climatici e rafforzare l’impegno delle società per adattarsi agli impatti di questi mutamenti, ma anche di sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile a lungo termine nell’Ue e a livello mondiale”.

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