carcere“Quest’anno le donne delle Acli, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, indossano un braccialetto realizzato dalle sartorie degli istituti di pena italiani con lo slogan ‘Stop alla violenza sulle donne’ per sentirsi vicine a tutte quelle donne che sono vittime di violenza e soprusi sin dentro le stesse mura di casa”. Lo annuncia Agnese Ranghelli, responsabile nazionale delle donne Acli. “Il fenomeno, ancora ampio nel nostro Paese, ha radici culturali lontane e profonde – prosegue Ranghelli – e resta realtà invisibile quando si consuma all’interno delle famiglie o nei rapporti privati affettivi. Nonostante la crescente sensibilità al problema, in Italia il numero dei femminicidi rimane ancora costante”. Per la responsabile delle donne Acli, “ciò testimonia che la ‘cultura della violenza’ sopravvive a tutte le misure di contrasto; comunque essa si manifesti, come violenza fisica, sessuale, psicologica o economica, costituisce un crimine che distrugge, toglie la stima di sé, sottrae ogni certezza, annienta l’autostima”. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. “Sconfiggere questa piaga è un compito di tutti. Per questo – conclude Ranghelli – è necessario invertire la rotta: da violenza sulle donne a cultura del rispetto della persona, della vita, della libertà altrui, investendo in maniera significativa sul piano delle politiche educative sia con percorsi formativi tesi alla creazione di una cultura della non violenza, sia misure per favorire e promuovere un sistema di interventi di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *