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Castignano, festeggiata Santa Cecilia nel connubio tra Banda e coro La Cordata

La cordataDi lauretanum, foto di Giovanni Paccasassi

CASTIGNANO – Una serata di canto e di musica a Castignano, nella suggestiva cornice della Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, alla sommità del colle sul quale la cittadina è stata costruita nel corso dei secoli, fin dall’Alto Medioevo, quella organizzata Sabato scorso, 21 novembre, dal locale Corpo bandistico “Città di Castignano”, in collaborazione con il Coro “La Cordata” di Montalto delle Marche e sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castignano e l’ANBIMA regionale, rappresentate dalle rispettive Autorità. Una serata vissuta davanti a pubblico attento ed entusiasta in onore della Patrona dei Musicanti, Santa Cecilia, per la cui Memoria liturgica, ogni anno, in molte località della nostra Diocesi sono organizzati eventi culturali, soprattutto di natura musicale e corale. Cecilia, nata da una nobile famiglia a Roma, sposò il nobile Valeriano.

Si narra che il giorno delle nozze nella casa di Cecilia risuonassero organi e lieti canti ai quali la vergine, accompagnandosi, cantava nel suo cuore: “conserva o Signore immacolati il mio cuore e il mio corpo, affinché non resti confusa”. Da questo particolare è stato tratto il Titolo di Protettrice dei Musicanti. E anche quando il giudice Almachio ne ordinò la morte per soffocamento nel bagno della sua abitazione, si narra che “la Santa invece di morire cantava lodi al Signore”. Convertita la pena per asfissia in morte per decapitazione, il carnefice vibrò i tre colpi legali (era il “contratto” dei boia per ogni esecuzione) e, non ancora sopraggiunta la morte, la lasciò nel suo sangue. Fu Papa Urbano I, sua guida spirituale, a renderle degna sepoltura nelle Catacombe di San Callisto. Il programma della serata è stato alfine di duplice natura: nella prima parte i Coristi de La Cordata montaltese hanno offerto una meditazione in canto sulla tragedia della Grande Guerra, ricollegandosi ai fatti di dura attualità e al Concerto svoltosi due settimane prima nella Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta; quindi, con un intermezzo suonato dalla Banda e accompagnato dal canto sul testo de “La Leggenda del Piave”, i Musicisti del Corpo bandistico castignanese hanno eseguito un festoso repertorio, conclusosi nuovamente, tra applausi scroscianti, sulle note e con le parole cantate da La Cordata de “Il Canto degli Italiani”, nostro Inno Nazionale.