“Santuari, giubileo di una storia.
Memoria grata
, vicina e profetica” è il tema del 50° convegno nazionale del Collegamento nazionale dei santuari italiani della Chiesa cattolica (Cns) che si apre il 23 novembre a Roma (via Monte del Gallo 113, fino al 27 novembre). L’appuntamento cade significativamente nel 50° dalla fondazione del Cns, nel 50° dalla conclusione del Concilio Vaticano II, e alla vigilia del Giubileo straordinario della misericordia. Il primo convegno, ricorda padre Mario Magro, presidente reggente Cns, si svolse a Roma nel 1965. Per l’occasione, Paolo VI invitò a raccogliere l’eredità del Concilio e a raccomandare “alla Madonna il post concilium, che cioè la Chiesa sappia bene vivere questo periodo successivo alla grande celebrazione conciliare, sappia davvero assorbire tutto l’alimento spirituale che il Concilio lascia alla Chiesa”.
Questo messaggio del beato Paolo VI, offerto nella prima delle udienze papali concesse al Collegamento nazionale santuari – sottolinea padre Magro – è stato recepito, interiorizzato,  attualizzato e vissuto,  perché anche noi, oggi a distanza di cinquant’anni, abbiamo accolto pienamente lo spirito del Concilio e lavoriamo per essere sempre più Chiesa missionaria, cosi come ci invita e ci esorta l’attuale pontefice Papa Francesco in particolar modo nella esortazione Evangelii Gaudium”. “I nostri santuari”, conclude, devono essere sempre più “Chiesa in uscita”, immagine di una Chiesa “madre dal cuore aperto che sa accogliere, ricevere, specialmente chi ha bisogno di maggiore cura, chi è in maggiore difficoltà”.

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