Clarita BaldoniGROTTAMMARE – Il CONI Marche ha prorogato al 25 novembre la scadenza per iscriversi  al Progetto CONI Ragazzi. La presentazione delle candidature va però fatta direttamente al Coni, attraverso il portale internet www.coniragazzi.it, e non più presso lo sportello del servizio Assistenza alla Persona del Comune.

Il progetto Coni Ragazzi è un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute ed il CONI, volta a favorire iniziative per la diffusione della pratica sportiva e motoria anche quale strumento di tutela della salute e del benessere psico-fisico dei bambini.

Il comune di Grottammare è una delle quattro località marchigiane beneficiarie dell’investimento sull’educazione motoria e qui, nelle settimane scorse, è stato presentato il progetto che prevede l’erogazione del servizio di attività sportiva pomeridiana (di 2 ore settimanali per 23 settimane), offerto gratuitamente a bambini di età compresa tra i 5 ed i 13 anni, appartenenti a famiglie residenti o domiciliate in aree disagiate o a rischio sociale.

Per partecipare è sufficiente presentare una candidatura – i cui requisiti sono: bambini nati tra il 2002 e il 2010; domicilio o residenza nel comune di Grottammare; dichiarazione ISEE attestante il reddito familiare o dichiarazione sostitutiva rilasciata dall’amministrazione locale competente – ed aspettare l’esito dell’istruttoria che formerà la graduatoria per le ammissioni.

L’indispensabile collaborazione delle associazioni e società sportive è assicurata da realtà che operano da anni sul territorio comunale e affiliate al Coni. Si tratta di: ASD Pattinatori sambenedettesi, ASD Diavoli Rossoblu, Centro diffusione danza Bailando, ASD Junior Basket Club, ASD Circolo tennis Beretti, ASD Union Fortitudo Basket, Legio Picena Rugby, ASD Grottammare Volley.

“Facciamo particolare attenzione ai progetti che ci vengono proposti – dichiara l’assessore all’Inclusività sociale, Clarita Baldoni – valutandoli e appoggiandoli, perché ci permettono di aumentare i servizi che offriamo ai cittadini: come sappiamo le famiglie che hanno sempre più bisogno di aiuto sono in aumento, e magari sono alla ricerca di un aiuto più concreto, ma abbiamo ritenuto importante e giusto aderire a questo progetto del Coni perché ogni bambino non deve sentirsi diverso rinunciando allo sport, per esempio,  che può sembrare un’attività superficiale. Abbiamo colto l’occasione per una inclusività sociale sempre maggiore”.

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