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Incanti danteschi a Ripatransone

RipatransoneDi Silvio Giampieri

RIPATRANSONE – A Ripatransone Sabato 31 Ottobre alle ore 21,30 è andato in scena uno spettacolo culturale davvero interessante.

Presso la sala Rossa del Municipio ha avuto luogo l’anteprima della rappresentazione teatrale semiscenica “InCanti Danteschi”, ideato per celebrare i 750 anni dalla nascita del sommo poeta Dante Alighieri.

Si è trattato della prima realizzazione di uno spettacolo che poi verrà proposto alle scuole di vario ordine e grado delle province di Ascoli Piceno e Fermo, produzione nata in collaborazione con la Scuola di Pedagogia Teatrale realizzata da Francesco Aceti a Ripatransone, negli ultimi tempi, e l’associazione musicale ripana R.O.L.F.

L’evento è stato patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il contributo del gruppo di ballo storico del piceno e la regia collettiva di vari artisti, tramite anche l’ausilio di alcune immagini scenografiche tratte dall’opera scultorea “Giudizio universale” del Maestro Sergio Tapìa Radic, nostro concittadino.

La coreografia è stata curata da Nina Sabeva Stefanova e Danila D’Agostino, mentre al pianoforte si sono esibiti Erika Jade Grelli e Domenico Romano che hanno eseguito musiche di Donizetti, Puccini, Verdi e Zandonai.

Francesco Aceti ha poi curato personalmente l’adattamento dei canti dell’Inferno XXI XXII XXIII della Divina Commedia, mentre Paolo R. Maria Aceti si è occupato della dizione poetica.

La voce recitante era di Mirco Abruzzetti con soprano Giada Bruni, mezzosoprano Giada Frasconi ed Ambra Vespasiani. Come tenore invece Amedeo di Furia, mentre per i baritoni Ettore Nova ed Andrea Tabili. Si è avuta poi la partecipazione di Donatella Bertelli, Silvia Cava, Loretta Imbrescia, Simona Imbrescia, Paolo Luzi, Francesco Nespeca, Giuseppe Nespeca, Vittorio Poltronieri, Federica Savarese Cristian Spinozzi.

Il valore di questa esibizione è andato al di là della serata ripana proprio per il progetto culturale che vi è alla base, cioè quello di proporre ai giovani nelle scuole un approccio differente e più accattivante alla poesia dantesca, indiscussa pietra miliare della letteratura italiana.